IL TRAGUARDO
Giuseppe, il donatore di sangue da record
Il 69enne di Busto Arsizio ha effettuato 157 donazioni in 45 anni: «La prima volta quasi svenni, poi tutto liscio»
Oltre 70 litri di sangue, 45 anni di impegno e 157 donazioni: sono i numeri del bustocco Giuseppe Pastori, 69 anni e prossimo ai 70, classe 1955, che nei giorni scorsi ha raggiunto uno dei traguardi più alti nella storia dell’Avis di Busto Arsizio. Un record riconosciuto ufficialmente anche dal dottor Giovanni Trotti, da 8 anni direttore sanitario dell’associazione: «Non mi risulta che qualcuno abbia mai raggiunto 157 donazioni, da quando ricopro questo ruolo».
L’EPISTASSI E IL QUASI SVENIMENTO
Pastori racconta di aver cominciato a donare nel 1980, spinto da un motivo curioso: «Soffrivo di epistassi e pensavo che donando sangue il problema si sarebbe risolto – racconta – Non è stato così, ma in Avis ho trovato un’esperienza bellissima, positiva». Ricorda con un sorriso la sua prima donazione, «quando ero molto teso e quasi svenni. Mi portarono in sala ristoro, mi diedero un tè e un panino, e mi ripresi subito». Poi, «dalla seconda volta in avanti, mai più un problema». Nel suo racconto trova spazio un episodio emblematico, quando «mi chiamarono mentre ero in ufficio, chiedendomi se avevo pranzato – dice Pastori – E sì, avevo pranzato abbondantemente, ma andai lo stesso a donare, perché c’era un’emergenza».
L’ORGOGLIO
Ora, alla 157esima donazione, Pastori non ne fa un trofeo personale: «Non ci penso molto, ma sono orgoglioso del traguardo», precisa, con un ringraziamento particolare «a mia moglie, che mi dice che il merito è anche suo, perché la sua cucina mi tiene in salute».
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