CONTO ALLA ROVESCIA
OJM verso l’esordio: Renfro out, Kastritis fiducioso
Domenica trasferta a Sassari. Il coach: «Il secondo tempo con Reggio mi ha dato buone sensazioni»

Ioannis Kastritis guarda con fiducia all’esordio stagionale della sua Openjobmetis anche senza il suo centro titolare. Nate Renfro non sarà disponibile per la trasferta di domenica 5 ottobre a Sassari – al suo posto convocato il 18enne Ivan Prato come quinto straniero – ma il tecnico biancorosso è certo che la squadra saprà svoltare dopo un precampionato senza vittorie.
«CAPITOLO DIVERSO»
«Da domenica inizia un capitolo completamente differente. I ranking ci mettono in fondo alla classifica? Per quel che si è visto in precampionato lo posso capire. Ma ditemi quando un ranking si è rivelato completamente azzeccato... Battute a parte, il secondo tempo contro Reggio Emilia mi ha dato buone sensazioni: il minimo che chiediamo a noi stessi è mettere in campo energia ed orgoglio. Se lo faremo per 40 minuti saremo in grado di competere anche a Sassari».
RENFRO OUT
Kastritis fotografa così la situazione Renfro, confidando che il pivot del 1996 possa tornare in occasione dell’esordio casalingo dell’11 ottobre contro Milano:«Nate non giocherà a Sassari, non si è allenato per tutta la settimana. Il suo problema al polpaccio sta guarendo ma dobbiamo avere pazienti ed intelligenti nella gestione della situazione; sostanzialmente ne eravamo consapevoli e ci siamo preparati senza di lui svolgendo un’ottima settimana di lavoro».
PRECAMPIONATO A RANGHI INCOMPLETI
Il tecnico dell’OJM ribadisce il ritardo dei suoi causato da un precampionato a ranghi stabilmente incompleti, ma ritiene che la squadra stia prendendo la rotta giusta: «Il precampionato è stato difficile: Non è stata una situazione normale perché non siamo mai stati in condizione di allenarci al completo. Però possiamo essere ottimisti per l’impegno che i ragazzi hanno sempre profuso in palestra. E nelle amichevoli abbiamo avuto periodi nei quali abbiamo visto il gioco di squadra che vogliamo praticare costantemente. Questa è la rotta che dobbiamo percorrere: se continuiamo a lavorare tutti insieme ed eseguiamo il nostro piano, le cose prima o poi funzioneranno. Certo abbiamo limiti, dobbiamo migliorare la cooperazione in attacco e in difesa, e aumentare la durezza mentale e l’unità imparando a combattere l’uno per l’altro».
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