PECHINO
Cina, nuova stretta su terre rare e loro tracciabilità

(ANSA) - PECHINO, 26 AGO - La Cina ha introdotto un nuovo
regolamento provvisorio su estrazione, fusione e separazione
delle terre rare che impone alle imprese di istituire un sistema
di tracciabilità dei dati sui volumi da caricare ogni mese su
una piattaforma gestita dal governo. L'iniziativa, voluta da
ministero dell'Industria, Commissione nazionale per lo sviluppo
e la riforma (Ndrc) e ministero delle Risorse naturali, punta a
rafforzare il controllo del volume totale per l'estrazione e la
lavorazione delle terre rare, coprendo sia l'estrazione
nazionale, inclusi i prodotti minerali derivati, sia la loro
fusione, importazione o lavorazione di altri minerali, come i
concentrati di monazite.
Le terre rare sono risorse strategiche fondamentali per
produrre beni ad alta tecnologia, diventate una potente arma a
disposizione di Pechino nell'ambito della brusca guerra
commerciale avviata dagli Usa di Donald Trump: la gestione dei
relativi processi di estrazione e fusione-separazione (vale a
dire il processo di raffinazione dei prodotti minerali di terre
rare in vari ossidi, sali o altri composti, singoli o misti) è
legata alla sicurezza delle risorse nazionali, hanno riferito i
media statali. Secondo il documento, le autorità stabiliranno
obiettivi di controllo annuali per l'estrazione e la fusione
delle terre rare in base a fattori come gli obiettivi di
sviluppo economico nazionale, le riserve e le variazioni delle
risorse, lo sviluppo del settore, la tutela ambientale e la
domanda del mercato.
Le imprese impegnate nel settore sono tenute "a rispettare
rigorosamente le leggi e i regolamenti e a operare entro i
limiti delle quote assegnate", mentre i due ministeri
designeranno le "imprese qualificate". A qualsiasi altra
organizzazione o individuo è vietato svolgere attività di
estrazione o fusione di terre rare.
Per prevenire le fughe illegali di materiali, la Cina ha
avviato un'operazione speciale a maggio contro il contrabbando,
sottolineando di considerare, in quanto "grande Paese
responsabile, le esigenze civili di minerali strategici di altre
nazioni e di approvare le licenze di esportazione che soddisfano
i requisiti di legge". (ANSA).
© Riproduzione Riservata