BRUXELLES
Clean Cities, sul trasporto pubblico Italia fanalino di coda Ue
(ANSA) - BRUXELLES, 02 DIC - Pubblicato oggi "Mind the Gap"
il report dell'associazione ambientalista Clean Cities sul
confronto tra il trasporto pubblico locale italiano e quello
europeo. Dall'analisi - informa una nota - emerge che il
rapporto tra l'offerta di trasporto pubblico (espressa in
posti-km pro capite) nella top 3 europea - Praga, Madrid,
Varsavia - e le città del centro-sud italiano è di 1 a 8.
Rapporto analogo anche per i livelli di utilizzo: per ogni
utente del TPL a Napoli, Palermo, Bari o Catania, ce ne sono 8 a
Varsavia, Parigi e Praga. Le grandi città del nostro Paese,
inoltre, hanno la metà dell'offerta delle principali città
europee se consideriamo il rapporto fra posti a sedere e km pro
capite coperti e un quinto dei chilometri di infrastrutture di
trasporto rapido di massa (che comprende metro, tram e filobus).
Guardando ai passeggeri pro capite, ovvero quanti viaggi gli
abitanti di ciascuna città compiono in un anno usando il
trasporto pubblico locale, dal rapporto emerge che il risultato
di queste tendenze è un livello di utilizzo del TPL molto più
basso in Italia rispetto al resto d 'Europa, fino a 6 volte di
meno. Dal report infine emerge che il Fondo Nazionale Trasporti,
la principale fonte di entrate per le aziende di trasporto
pubblico, negli ultimi 5 anni ha subito a causa dell'inflazione
un'erosione complessivo di 4 miliardi di euro. In questo senso
la proposta di Clean Cities sarebbe quella di riportare la
dotazione del Fondo Nazionale Trasporti ai livelli reali del
2010-2011, pari a circa 6,5 miliardi di euro a prezzi attuali,
con uno stanziamento in legge di bilancio che assicuri un
maggior finanziamento del fondo per 1,2 miliardi di euro.
(ANSA).
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