GUERRE E INFORMAZIONE
Geopolitica: il ruolo strategico di Varese
«Tre obiettivi sensibili in provincia». Dibattito alla Corte dei Brut col direttore di Prealpina Silvestro Pascarella, Matteo Inzaghi di Rete 55 e due giornalisti stranieri

Il conflitto tra Russia e Ucraina. Il ruolo dell’Europa, valutato «fiacco», e degli Usa. La posizione strategica della Serbia in tutte le guerre e tutte le tensioni internzionale. E poi l’Italia, soprattutto Varese che ha tre obiettivi molto sensibili: la caserma Nato a Solbiate Olona, l’industria aerospaziale Leonardo e il Jrc a Ispra. Di tutto questo si è parlato nell’incontro “La geopolitica e il mondo dell’informazione” che si è tenuto ieri sera, giovedì 2 ottobre, a Gavirate alla Corte dei Brut. I protagonisti del dibattito: Rainaldo Graziani, il direttore della Prealpina Silvestro Pascarella, Matteo Inzaghi, direttore di Rete 55, Stevan Gajicpolitologo del Serbian Institute of European studies e Nikola Jović, politologo e giornalista di Belgrado.
Una carrellata insomma di analisi e riflessioni sulle guerre contingenti. Ma anche una profonda valutazione sui mezzi di informazione. Ed è emersa, ad esempio, la carenza di un format geopolitico sulle Tv, in particolare su quella pubblica. Il motivo? « Ci accorgiamo che abbiamo un mondo dell’informazione che resta in superficie. Questo può fare comodo alla politica. Ma c'è anche una ragione di superficialità, si fa meno fatica. Servirebbero approfondimenti. Ma si rincorre l’audience non la vera conoscenza» il commento del direttore della Prealpina.
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