PRESA DI POSIZIONE
I docenti del liceo Crespi condannano il genocidio a Gaza
Il Collegio dell’istituto di Busto Arsizio ha pubblicato un comunicato appellandosi a istituzioni politiche nazionali e internazionali

Anche il Collegio docenti del liceo Daniele Crespi di Busto Arsizio prende posizione sui massacri a Gaza. Con un comunicato pubblicato sul sito della scuola richiama i rapporti dell’Onu e delle organizzazioni internazionali indipendenti, condannando il genocidio in atto da parte del governo israeliano. «La Costituzione italiana, di cui la scuola è promotrice, baluardo e custode, afferma principi fondamentali e irrinunciabili quali il riconoscimento e la garanzia dei diritti inviolabili della persona umana (art. 2), la pari dignità sociale e l’uguaglianza davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione o opinioni politiche (art. 3), e la tutela della libertà personale (art. 13). Questi valori sono tragicamente violati dal perdurante massacro».
Il Collegio denuncia l’uccisione di minori e le condizioni di vita che mirano alla distruzione fisica del popolo palestinese: «In particolare, è drammaticamente documentato che oltre 20.000 bambini e adolescenti palestinesi sono stati uccisi a Gaza dall’inizio del conflitto, un dato che racconta l’odiosa violenza che si abbatte sulle fasce più vulnerabili della popolazione e che appare particolarmente intollerabile per la nostra comunità educativa, che ha il compito di tutelare e promuovere il diritto allo studio, alla vita e alla crescita pacifica di ogni ragazza e ragazzo».
Quindi l’appello a studentesse, studenti, personale ATA e amministrativo, genitori e comunità cittadina a unirsi in una ferma condanna. Con un sollecito a istituzioni politiche nazionali e internazionali «finora colpevolmente sorde al grido di dolore di milioni di uomini e donne, affinché intervengano immediatamente con tutti i mezzi diplomatici a disposizione, per fermare questo crimine, assicurare un cessate il fuoco duraturo, garantire l’accesso umanitario e tutelare i diritti umani fondamentali. La nostra comunità scolastica è chiamata a mantenere viva l’attenzione e a farsi portavoce di pace e giustizia condannando qualunque azione di violenza verso la popolazione civile anche con iniziative educative e di sensibilizzazione, promuovendo valori alla base della Costituzione e che devono tradursi in impegni concreti per un presente e un futuro di rispetto, solidarietà e protezione della vita».
© Riproduzione Riservata