LA CERIMONIA
Il benvenuto di Castellanza ai suoi nuovi nati
L’incontro in Comune con le famiglie di 35 bambine e 22 bambini. Consegnato un kit che illustra i servizi dedicati ai più piccoli
Emozioni e sorrisi, nella sala consiliare di Palazzo Brambilla a Castellanza, per la tradizionale cerimonia di benvenuto dedicata ai nuovi nati, promossa dall’Amministrazione comunale grazie alla delega alla Gentilezza. L’iniziativa, che ha celebrato i 57 nuovi cittadini nati nel primo semestre del 2025 (35 bambine e 22 bambini), ha visto la partecipazione di numerose famiglie che hanno potuto conoscere i servizi e le agevolazioni disponibili sul territorio comunale per i più piccoli.
«IL COMUNE SIA LA LORO CASA»
Si tratta del progetto “Benvenuto ai nuovi nati”, momento di accoglienza e integrazione nella comunità, un’occasione per i neo genitori di conoscersi e scambiarsi esperienze. «Teniamo molto a questa cerimonia che, pur nella sua semplicità, è costruita con il contributo di tutti – ha sottolineato il sindaco Cristina Borroni durante l’incontro –. Dare accoglienza ai nuovi cittadini è fondamentale. L’augurio è che vivano il Comune come la loro casa, sia i bambini sia i genitori».
UN KIT DI BENVENUTO
Durante la cerimonia è stato consegnato un kit con i cartoncini di benvenuto disegnati a mano da una volontaria, una descrizione dettagliata di tutti i servizi presenti a Castellanza per la fascia d’età da 0 a 3 anni, con informazioni su scuole materne, micronidi, nidi e sezioni primavera. Particolare attenzione è stata dedicata anche all’informazione sulle agevolazioni economiche disponibili nel 2025, fra cui l’assegno di maternità e l’assegno unico universale, oltre ai vari bonus accessibili alle famiglie con bambini piccoli. Nel pacchetto è inserito anche un opuscolo educativo dedicato al tema dei bambini e l’utilizzo degli smartphone. Infine una tessera sconto, con validità triennale, in due farmacie per parafarmaci, integratori alimentari per bambini, dispositivi medici pediatrici ed elettromedicali. Al termine della cerimonia, le famiglie hanno potuto scegliere un manufatto realizzato all’uncinetto dalle volontarie del Knit Café, piccoli “amigurumi” (giocattoli lavorati all’uncinetto secondo l’arte e la tradizione giapponese) che rappresentano il calore e l’attenzione artigianale della comunità verso i nuovi arrivati. «Voglio condividere con voi le parole che una mia cara collega mi disse quando nacque il mio primo figlio, quasi 29 anni fa – ha dichiarato la consigliera comunale con delega alla Gentilezza, Roberta Cavalleri –: “Buona vita: ora sai cosa fare per i prossimi 20 anni, almeno”».
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