LA BEFFA
Pagano la casa vacanza. Truffati
Giovane coppia versa la caparra ma i titolari spariscono: indagano i carabinieri
Pagano la caparra della casa vacanze, ma è una truffa: l’appartamento non esiste e i presunti proprietari spariscono.
Sono parecchi i casi capitati in Italia e fra questi ce n’è uno successo a una sfortunata coppia di Origgio che ha deciso di raccontare la sua vicenda per mettere tutti in guardia.
«Per prenotare le proprie vacanze, che sono sacre, è bene non fidarsi dei siti che si trovano per caso in rete ma utilizzare quelli specializzati, che offrono garanzie sui pagamenti», raccomandano Samantha Nobile e suo marito.
Tutto ha avuto inizio quando la coppia (che si è sposata a giugno) voleva organizzare una settimana al mare.
«Per noi era una specie di viaggio di nozze, purtroppo rovinato da un sito dove si compra e acquista e dove si possono anche prenotare i soggiorni nelle località balneari – spiegano – Abbiamo scelto Vasto Marina, in Abruzzo: vedendo le foto, l’abitazione ci è piaciuta e così abbiamo contattato i proprietari, chiedendo informazioni e se potevamo portare i cani: sono stati gentilissimi, molto disponibili».
Marito e moglie non potevano mai immaginare che fossero dei truffatori, anche se sembrava strano che non volessero fornire garanzie come carte d’identità e altri dati che gli origgesi hanno chiesto di trasmettere loro via mail.
«Siamo una buona famiglia, non preoccupatevi – li hanno rassicurati i presunti proprietari della casa vacanze – Mandando i nostri documenti ad altri, abbiamo preso fregature e non vogliamo più rischiare».
Alla fine è stato comunque raggiunto l’accordo: 500 euro per una settimana, con la richiesta di metà dell’importo come caparra e il resto all’arrivo sul posto.
«Abbiamo fatto il bonifico su un conto corrente intestato – prosegue il racconto Samantha -. Fatto sta che, il giorno prima di partire, abbiamo richiamato quelli che credevamo i padroni di casa, ma non c’è stato verso di parlare con loro: il telefono era staccato».
A quel punto marito e moglie hanno capito di essere stati truffati e, all’ultimo minuto, hanno prenotato in un hotel di Rimini.
«Al di là dei soldi che abbiamo perso, siamo molto amareggiati per avere perso le vacanze programmate – concludono i coniugi –. È stato un grande disagio rimediare in poco tempo».
Il sospetto è che i truffatori abbiano rubato un documento d’identità per aprire un conto corrente sotto falso nome. Le indagini dei carabinieri per fare luce sulla vicenda proseguono.
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