LA MANIFESTAZIONE
Ospedali per Gaza, flash mob nel Varesotto
Da Cittiglio a Castellanza: presidio di protesta di medici e infermieri

Anche i medici e gli infermieri degli ospedali Dal Ponte di Varese, di Busto Arsizio, dell’Humanitas Mater Domini di Castellanza, dell’ospedale di Cittiglio, del Centro Medico Tradate e dell’ospedale di Legnano hanno deciso di aderire alla mobilitazione “Luci sulla Palestina - 200 ospedali per Gaza” promossa dalla rete di personale sanitario >DigiunoGaza e Sanitari per Gaza. Gli obiettivi del flash mob che avrà luogo oggi alle 21 ai vari ingressi degli ospedali? Esprimere solidarietà al popolo palestinese, condannare il genocidio in corso e ricordare i 1.677 sanitari uccisi a Gaza. «Invitiamo tutto il personale sanitario, cittadini, associazioni e chiunque voglia opporsi a questa barbarie ad aderire al flash mob portando davanti all’ospedale della propria città o dove lavora torce, lampade, lumini, candele o anche solo il proprio cellulare», è l’appello dei promotori dell’iniziativa. «Alle 21 accenderemo tutti insieme le nostre fonti di luce per illuminare simbolicamente la notte di Gaza e per ricordare gli oltre 60 mila palestinesi uccisi in questi ultimi due anni dall’esercito israeliano, tra cui 1.677 sanitari i cui nomi ricorderemo in una lettura collettiva durante il flash mob». Ancora. «Chiediamo che il Governo, le Regioni, le nostre Aziende sanitarie ed i Comuni agiscano subito, che adottino atti ed impegni formali contro il genocidio del popolo palestinese. Di più, che sia avviato il boicottaggio immediato della azienda farmaceutica israeliana Teva, un’azienda che non solo è complice del governo israeliano nelle politiche di occupazione e apartheid, da cui trae profitti, ma è anche attivamente coinvolta nel genocidio», hanno aggiunto. «Tutti devono fare la loro parte, anche e soprattutto il Governo italiano che deve fare pressione su Israele e interrompere accordi e forniture militari. Questo è il senso della nostra mobilitazione».
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