MY WAY
Pro e contro dell’autunno. Ora di bilanci
Il calo delle ore di luce abbassa la produzione di melatonina

I colori non sono in discussione. Fantastici, ispirano i creatori e i creativi della moda. L’autunno, appena iniziato, è una stagione ricca di sensazioni e di bellezze da vedere e vivere. Ma andiamoci piano con l’entusiasmo. Se facessimo un sondaggio, spaccherebbe a metà alla domanda “ti piace, ti fa sentire bene?”. E la scienza, del resto, asseconda questa percezione differenziata. Sì perché l’autunno, col calo delle ore di luce e di sole dopo il picco estivo, abbassa la produzione di melatonina e quindi rischia di scuotere l’umore e il ritmo sonno-veglia. Non è il caso però di buttarsi giù perché - come ogni stagione - ha i suoi pro e i suoi contro. Il periodo delle foglie che cadono stimola la riflessione. Senza essere monaci Zen, queste settimane inducono a guardare dentro se stessi e ricercare, qualora necessario, cambiamenti, soluzioni, risposte a domande rimaste in sospeso. Non è poco.
Il ritmo quotidiano più fiacco dopo quelli estivi da feste al mare fino a tarda ora, crea l’atmosfera ideale per tirare un po’ di somme sulla vita contingente.
Bene, questi mesi di preludio al freddo invernale vanno colti come grande opportunità per chiarirsi, migliorarsi, fare progetti, lasciare andare o recuperare qualcosa o qualcuno che se n’è andato. Dunque, anche per i meno entusiasti dell’autunno, c’è un bicchiere mezzo pieno da considerare. Altro aspetto: rallenta l’ossessione per l’aspetto estetico - incubo dell’estate e della prova costume - e accelera quella del benessere interiore. È tanta roba.
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