GLI INTERVENTI
Revamping completo. Al depuratore la sostenibilità mette radici
Presentati i lavori di Alfa all’impianto di Lonate Pozzolo. Piantumati tre nuovi arbusti nell’area verde
Oltre dieci milioni di euro di investimento dal 2020 all’impianto di depurazione di Sant’Antonino Ticino dal momento che è passato in gestione ad Alfa. Questa mattina, giovedì 4 dicembre, il presidente Paolo Mazzucchelli, l’amministratore delegato Marco Cavallin e la responsabile del ciclo idrico integrato Annalisa Berni hanno presentato – frutto di un lavoro di squadra – i lavori di completamento del revamping di un depuratore dal nuovo volto. Che si fonda in primis su innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e valorizzazione delle competenze con il momento fortemente simbolico della piantumazione di tre nuovi arbusti nell’area verde dell’impianto in quello che vuole essere «un impegno concreto in difesa dell’ambiente». D’altronde per stampare il bilancio di sostenibilità 2024 di Alfa si è scelto di utilizzare carta riciclata.
Chiare le parole del presidente Mazzucchelli: «In pochi anni abbiamo trasformato un impianto con problemi e criticità in un vero e proprio centro di eccellenza ben consapevoli che quello di Sant’Antonino è il primo impianto della provincia di Varese e il quarto di Regione Lombardia». Sostanzialmente i lavori realizzati negli ultimi anni attraverso una politica di investimenti mirati e di interventi strutturali e gestionali hanno permesso di aumentare l’efficienza dei processi, migliorare la qualità dello scarico finale e ridurre infine l’impatto energetico e ambientale del depuratore. Sottolinea Alfa: «Questa evoluzione dimostra sempre più l’impegno della nostra azienda nel garantire un servizio sempre più moderno e sicuro per tutelare i corpi idrici locali». Insomma, quello che prima poteva essere uno scarto oggi si è trasformato in una risorsa senza dimenticare quel progetto che guarda alla sostenibilità ambientale ma anche a quella sociale.
© Riproduzione Riservata


