L’APPELLO
Ronde anti-maranza: a Gallarate scatta l’allarme
Sonia Serati: «Ne ho avuto voce dai ragazzi». In consiglio comunale l'insegnante ed esponente di minoranza chiederà conto all’assessore alla Sicurezza

Ma anche qui prende piede il Movimento articolo 52? Sì, quello che agisce da qualche tempo a Milano, che raccoglie adesioni tra i giovani, che organizza ronde sedicenti di controllo, che posta sui social i video dei pestaggi perpetrati agli stranieri individuati come ladri o spacciatori. Il tutto riparandosi dietro il dettato costituzionale - l’articolo 52 appunto - che parla di difesa della Patria come «sacro dovere dei cittadini». Per quanto la Carta stabilisca pure che debba esserlo «nei limiti e modi stabiliti dalla legge». Ecco, pare che dalle parti della stazione Fs, di piazza Giovanni XXI, via Borghi e corso 25 Aprile, a Gallarate, nelle scorse notti si siano mosse le ronde anti-maranza. E, avendone avuta voce, Sonia Serati (+Gallarate-Gente di Gallarate) dai banchi di minoranza ne chiede conto in ambito istituzionale all’assessore Gemano Dall’Igna (Sicurezza) attraverso un question time inserito nell’ordine del giorno del consiglio comunale in programma questa sera.
L’ALLARME
In pratica, è un grido d’allarme. Un appello a farsi carico di un fenomeno che aggiunge problema a problema. Perché la giustizia fai-da-te in uno stato diritto è un problema. Un bel problema.
«Ho parlato con diversi ragazzi in ambito scolastico», spiega Serati, che è docente alle superiori ed è quotidianamente a contatto con i giovani. «Mi è stato riferito che qualcuno si sarebbe vantato di avere fatto le ronde anti-maranza a Gallarate». In zona stazione, dove si registrano periodicamente risse tra stranieri e dove la sicurezza percepita è sempre sotto i tacchi. E dove, di fronte ad alcuni locali, il Movimento articolo 52 starebbe dopo il tramonto raccogliendo firme. «Non bisogna, però, avere imbarazzi ad affrontare il tema», aggiunge. «La libertà è garantita dalla sicurezza, ma la sicurezza deve essere garantita dalla legge». Non da chi si sostituisce alle forze dell’ordine.
L’articolo completo sulla Prealpina di martedì 22 aprile, disponibile in edicola e in edizione digitale
© Riproduzione Riservata