L’ITINERARIO
Sacro Monte, una mappa verso il paradiso
È stato ideato un itinerario digitale disponibile online. La Via Sacra con le 14 cappelle raccontano i misteri del Rosario
Veglia sulla città dominandola dall’alto mentre, guardandolo dal basso, pare che soltanto un miracolo possa aver permesso la costruzione, lassù, di un santuario, di un borgo, di un luogo di fede e di cultura in equilibrio tra terra e cielo da secoli. Il Sacro Monte è il posto più caro dei varesini e le feste di Natale sono uno dei periodi migliori per visitarlo. Durante il giorno, il cielo terso di questo periodo permette, talvolta, di allungare lo sguardo fino ai grattacieli di Milano e al Monviso. Quando scende la sera, la spiritualità si amplifica. Scende il buio, ma anche il silenzio e il freddo dell’inverno viene riscaldato dal presepe, da luci, dagli angoli che tra santuario e paesino hanno creato quassù un gioiello diventato patrimonio Unesco.
E visto che al Sacro Monte non si finisce mai di scoprire qualcosa di nuovo, recentemente è stata creata una mappa digitale online, presente sul sito SacroMontediVarese.it, che permette di conoscere i punti di interesse di un luogo unico, con tanti spunti sulla sua storia, l’arte, i sentieri più spettacolari, le bellezze da scoprire. Si tratta di una panoramica in volo sul borgo e sui percorsi di avvicinamento al Santuario. Otto punti su cui cliccare per avere informazioni sul meraviglioso contesto del Sacro Monte, anche nella versione mobile. La mappa interattiva, creata dal disegnatore Gabriele Pettinau, noto per le sue opere per Bell’Italia, e curata da Archeologistics, è caratterizzata da diversi punti cliccabili da cui è possibile aprire approfondimenti e curiosità. Per esempio permette di conoscere dettagli sull’arte e architettura del Viale delle cappelle, sulla storica funicolare, sul Santuario di Santa Maria del Monte, dettagli sul Museo Baroffio, che si affaccia su una terrazza dalla quale si ammira un panorama che spazia dal Campo Dei Fiori a quattro laghi, o sulle opere più inaspettate della collezione del Museo Pogliaghi. Permette inoltre di scoprire diversi percorsi per raggiungere il Sacro Monte, come quello che parte dalla Rasa, scoprendone le bellezze del borgo e le sorgenti dell’Olona, o il sentiero 9/309 che parte da Velate e incontra la Fonte del Ceppo. E ancora: si possono scoprire tante curiosità, come il fatto che tanti camminatori percorrono il Viale delle Cappelle come seconda tappa del cammino della Via Francisca del Lucomagno, lo storico cammino che collegava il lago di Costanza a Pavia, tanto che è possibile richiedere il timbro del pellegrino utile per ottenere il testimonium di avvenuto cammino a Pavia.
Il principale cammino che porta al Sacro Monte di Varese attraversa un complesso devozionale costituito da 14 cappelle, che culmina in cima nel Santuario, eretto sul monte di Velate fra il 1604 e il 1698 quale opera di evangelizzazione popolare tesa a celebrare i dogmi della chiesa cattolica contro il dilagare della riforma protestante. L’itinerario si compone di una via sacra lunga circa due chilometri con 14 cappelle che raccontano i misteri del Rosario. Si raggiunge il primo arco di accesso al viale delle cappelle attraverso la strada carrabile (via Conventino) che – in alternativa alla via sacra percorribile solo a piedi – conduce alla sommità del monte per un totale di 250 metri di dislivello. A fianco della prima cappella del Sacro Monte di Varese è presente il centro espositivo monsignor Macchi, luogo di accoglienza per visitatori e pellegrini. Al termine dei due chilometri di percorso in salita, con fondo acciottolato, si entra nel piccolo borgo di Santa Maria del Monte, dove il visitatore potrà percorrere le antiche vie coperte e visitare il museo Baroffio e Casa Museo Pogliaghi, sino al Santuario e al Monastero delle Romite Ambrosiane. Per chi raggiunge la sommità del monte in auto o autobus (parcheggio in piazzale Pogliaghi), si percorre invece la breve via del Ceppo che conduce agli ascensori che permettono di colmare il dislivello sino alla piazzetta Paolo VI, da cui si accede al Santuario.
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