SCINTILLE
Sardone contro le due Salis
Cena della Lega alle Grotte di Valganna. L’europarlamentare contro la sindaca di Genova per il mancato presepe e la collega a Bruxelles per i «trafficanti di uomini». «Sarà il cognome... »
«Non so se è il cognome che non funziona, ma se c’è qualcuno che si chiama Salis, io la penso diversamente... ». Induno Olona, Grotte della Valganna. Cena natalizia, ieri sera, venerdì 29 dicembre, della Lega, organizzata dalla segreteria provinciale, guidata da Andrea Cassani, e da quella varesina, di Marco Bordonaro. Tra i 150 partecipanti, l’europarlamentare Silvia Sardone, vice segretaria della Lega Salvini, che prende il microfono a attacca due Salis: Silvia, sindaca di Genova, che ha deciso di non allestire il presepe in municipio, e Ilaria Salis «quella che abbiamo in Europa e che in questi in questi giorni di plenaria ha detto che i trafficanti di uomini vanno ringraziati, anzi andrebbero pagati».
Sardone ha quindi chiesto ai sindaci leghisti del Varesotto se nei rispettivi municipi verrà collocato il presepe. Risposta quasi in coro: «Sì».
Alla serata anche il governatore Attilio Fontana e il segretario lombardo della Lega, Massimiliano Romeo, che hanno rivendicato la candidatura, come Lega, per le prossime elezioni regionali.
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