SUI BINARI
Atti osceni durante il viaggio in treno: «Ci sentiamo insicure»
Uomo mostre le parti intime alle passeggere, poi si dilegua. Una testimone: «Il capotreno lo ha cercato senza trovarlo»
treno che da Milano Lambrate filava verso Saronno: «L’uomo ha iniziato a mostrare le sue parti intime e a fare gesti osceni. Siamo rimaste spiazzate, sconcertate: proprio non ci aspettavamo una cosa del genere». Arianna, 33 anni, era sul convoglio. Risiede a Cesano Maderno e stava andando in Brianza, dove lavora. Tarda mattinata di sabato scorso, un giorno come un altro, un viaggio da pendolare come tanti, seppur nel weekend. Poi, ecco che una persona in piedi nelle vicinanze («ben vestita, distinta») inizia a fare quello che non ti aspetti: «Un comportamento inatteso, che inizialmente ci ha spiazzate – ricostruisce Arianna -. Siamo rimaste incredule».
Lo shock e la reazione
Lo shock è durato poco. La donna, insieme con un’altra viaggiatrice, una trentenne che stava andando a Saronno a trovare un’amica, hanno reagito. Hanno messo in guardia gli altri passeggeri, quelli che non avevano assistito alla scena («a bordo c’erano altre persone vulnerabili, era importante proteggerle in tempo»), e hanno subito cercato il capotreno, trovandolo rapidamente: «Viaggiavamo su una carrozza di due piani, noi eravamo in quello di sotto – ricostruisce Arianna -. L’uomo, penso fosse bengalese a giudicare dall’aspetto, dopo il suo comportamento assurdo era scomparso. Così il capotreno, una volta ascoltata la nostra segnalazione, si è messo a cercarlo al livello superiore del vagone».
Svanito nel nulla
Senza esito, però: l’uomo responsabile degli atti osceni era già sparito. Svanito nel nulla. “Non so se nel frattempo avesse fatto in tempo a scendere in una stazione intermedia – prosegue la 33enne - o se fosse riuscito a nascondersi in bagno, sta di fatto che non lo abbiamo più trovato. Io poi sono scesa alla stazione Seregno».
Amarezza e rassegnazione
Passati i momenti iniziali di smarrimento e disgusto, nella giovane di Cesano Maderno rimane un senso di amarezza misto a rassegnazione: «Non siamo andate oltre la segnalazione al capotreno, alla fine non ho neppure denunciato l’episodio – le sue parole, pronunciate con tono sconsolato -. Ormai, del resto, ne accadono tante di situazioni simili. Episodi analoghi si registrano sempre più frequentemente sui mezzi pubblici, si moltiplicano. E questo è grave».
Il senso di insicurezza
Già, perché come sottolineano le due testimoni della ‘performance’ oscena messa in atto dal giovane, «tutto ciò alimenta un senso di insicurezza forte, palpabile, soprattutto tra le donne che viaggiano da sole».
Inquieta, peraltro, che l’episodio sia accaduto in pieno giorno, nella tarda mattinata di un fine settimana in cui il treno non era vuoto. Inquieta la disinvoltura e la noncuranza con il quale l’uomo ha iniziato insistentemente a compiere gesti osceni.
«L’intervento del personale ferroviario è stato rapido – conclude Arianna – ma il disagio e la paura provati rimangono». Così come la preoccupazione per quel senso di insicurezza che le donne avvertono sempre di più. Purtroppo.
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