TRIBUNALE
Si offre di consolare la 17enne, poi allunga le mani: 49enne a processo
L’episodio nel Tradatese. Le confidenze della ragazza ai genitori e la denuncia nei confronti dell’amico di famiglia
Dopo la fine della relazione tra i due adolescenti, l’amico di famiglia offrì alla ragazza una spalla su cui piangere. Ma quando si ritrovarono soli, prima su una panchina, poi in auto, l’uomo si sarebbe spinto oltre, baciandola e toccandola, anche nelle parti intime. È questa, secondo l’accusa, la ricostruzione dei fatti che hanno portato a processo, con giudizio immediato, un 49enne residente in un comune del Tradatese. Il reato? Violenza sessuale, con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di una persona che non ha compiuto diciotto anni.
LA DENUNCIA
L’episodio incriminato risale al giugno di quest’anno. In seguito alla denuncia della ragazza, nata nel 2007, per l’imputato è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico. Alla prima udienza in Tribunale, il suo difensore (l’avvocato Barbara Ballarati) ha chiesto al collegio di dichiarare inammissibile la costituzione di parte civile - la giovane è assistita dall’avvocato Chiara Di Giovanni - ma l’istanza è stata respinta. Il dibattimento entrerà dunque nel vivo la settimana prossima con l’esame della persona offesa (che sarà protetta da un paravento per non guardare in faccia l’imputato) e dei suoi genitori.
LE PRIME CONFIDENZE
Sono stati proprio la madre e il padre a raccogliere le prime confidenze dell’adolescente e ad accompagnarla in caserma per la denuncia. Secondo quanto riferito agli inquirenti, un giorno l’uomo si incontrò con la ragazza in un parco per parlare proprio della storia d’amore con quel ragazzo, figlio di amici dell’imputato, che era da poco finita e che aveva mandato in crisi la giovane. E mentre erano seduti su una panchina, il 49enne l’avrebbe baciata sul collo e le avrebbe toccato il seno e il sedere. Non solo: quando poi la fece salire in auto per riaccompagnarla a casa, avrebbe nuovamente allungato le mani. Nessuna dichiarazione, al momento, da parte dell’imputato e del suo difensore.
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