SANITÀ
Cosentino: «Aiutati 122mila bimbi, orgoglioso della nostra sanità»
Al centro clinico Nemo di Milano la celebrazione del biennio di screening neonatale per la diagnosi di Sma. Le parole del vice presidente del Consiglio regionale

«Orgoglioso che la nostra sanità abbia uno strumento che può salvare e migliorare le vite dei bimbi affetti da Sma». È il commento del varesino Giacomo Cosentino - vice presidente del Consiglio regionale e capogruppo di Lombardia Ideale - alla celebrazione, svoltasi al centro clinico Nemo di Milano, dei due anni di screening neonatale per la diagnosi precoce dell’Atrofia muscolare spinale (Sma) in Regione Lombardia. Nel biennio sono stati effettuati test su 122 mila bambini, con un’adesione del 98%. «Risultato frutto del lavoro iniziato insieme alle famiglie e alle associazioni».
DI COSA SI TRATTA
«Sono trascorsi due anni dall’introduzione in Lombardia dello screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale (Sma), che ha rappresentato una svolta importante per la diagnosi precoce di questa patologia: consente, infatti, di individuare la malattia già alla nascita e di avviare rapidamente le terapie più appropriate, garantendo a tanti bambini una prospettiva di vita molto migliore rispetto al passato» ha dichiarato il vice presidente. «In questi due anni, in Lombardia, sono nati oltre 125mila bambini e più di 122mila sono stati sottoposti allo screening neonatale per la Sma, grazie al consenso dei genitori. Con i dati che abbiamo ora, considerando che il 2025 non è ancora terminato, l'adesione allo screening è pari al 98%. Di questi 122mila bimbi, 12 bambini sono risultati positivi, di questi 6 erano presintomatici. È stato possibile avviare per tutti una terapia mirata, per i casi idonei è stata utilizzata la terapia genica».
«LOMBARDIA ALL’AVANGUARDIA»
«Sono felice - conclude Cosentino - di aver lavorato con l’assessorato al Welfare, con Alberto Fontana dei centri clinici Nemo e con Famiglie Sma, l’associazione dei pazienti, per inserire questo strumento prezioso, che ha già dato importanti risultati per prevenire o limitare i danni di questa malattia, e assicurare una buona qualità di vita al maggior numero di bambini affetti e alle loro famiglie. Sapere che oggi la Lombardia è all’avanguardia in questo ambito mi rende orgoglioso: questa è la politica che serve, quella che si traduce in risultati concreti per le persone».
LA CELEBRAZIONE AL CENTRO NEMO
«Lo screening neonatale ha cambiato la storia della Sma – dichiara Alberto Fontana, segretario dei centri clinici Nemo – oggi i bambini hanno davanti prospettive concrete di crescita e futuro. Ma la diagnosi da sola non basta: serve un luogo capace di accompagnare ogni famiglia, con competenza e vicinanza, lungo il cammino della cura».
© Riproduzione Riservata