SANITÀ
Varese ritrova “La Quiete”
Inaugurata con le autorità la clinica privata che riapre dopo molti anni. Fontana: «Segnale importante». Galimberti: «Sistema integrato pubblico-privato sempre più necessario»
Ogni paziente, una persona. Alta tecnologia e umanità. Sono le parole che sono risuonate questa mattina, sabato 27 settembre, nel corso dell'inaugurazione ufficiale della clinica privata La Quiete, che ha riaperto i battenti dopo molti anni.
Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini e il sindaco della città Davide Galimberti.
«Finalmente siamo arrivati a questo momento - ha dichiarato l’amministratore delegato Renato Soma -. Nonostante la pioggia di oggi, ciò che conta è che la struttura abbia riaperto e che possa offrire un servizio di eccellenza alla comunità. In questa fase sono stati attivati il poliambulatorio, la day surgery e una diagnostica di alto livello, con strumentazioni in parte dotate di intelligenza artificiale».
«Successivamente - ha aggiunto - verrà riaperta la villa storica, originariamente residenza nobiliare e trasformata in clinica negli anni Venti. Il nostro obiettivo è riprendere quella tradizione e riportare la struttura all'eccellenza, perché crediamo che la sanità privata, integrata con il pubblico, possa rispondere in modo positivo ai bisogni di salute dei cittadini».
Il direttore sanitario Roberto Giani ha illustrato i primi passi della nuova attività: «Abbiamo avviato interventi di oculistica, chirurgia plastica e ortopedia. L’intenzione è potenziare ulteriormente il settore chirurgico, includendo urologia e otorinolaringoiatria. Sul fronte ambulatoriale sono già attivi servizi di gastroenterologia con endoscopia, cardiologia e dermatologia, mentre altre specialità stanno entrando gradualmente a regime. Nel mese di settembre quasi tutte hanno iniziato a lavorare bene».
La parte storica della villa è ancora in fase di ristrutturazione e sarà pronta all’inizio del prossimo anno. Nei tre piani troveranno posto reparti di chirurgia, medicina e riabilitazione. Sono già numerose le convenzioni stipulate con assicurazioni, imprese e associazioni del territorio.
Particolare attenzione è stata dedicata agli ambienti interni, progettati anche nella scelta dei colori per trasmettere ai pazienti quel senso di quiete che richiama il nome stesso della clinica.
Fontana ha definito l’apertura un segnale importante non solo per la città ma per tutto il territorio, sottolineando anche il recupero dell’immobile di pregio. Galimberti ha parlato di «capacità della città di fare sistema e crescere», rimarcando come «un sistema sanitario integrato pubblico-privato sia sempre più necessario».
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