LA SCUOLA
In classe! Si “saldano” i debiti
Al via stamane alle prove d’appello nelle scuole superiori per la promozione. Novità per il nuovo anno scolastico

Da oggi, e per tutta la settimana, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno impegnati ad affrontare il “saldo dei debiti formativi”, ovvero i vecchi esami di riparazione, che, anziché a settembre, già da alcuni anni si svolgono alla fine del mese d’agosto.
«Adesso non ci sono più gli esami di riparazione, sostituiti da una sospensione di giudizio - spiega il dirigente scolastico del liceo classico “Cairoli” Salvatore Consolo -. I ragazzi devono praticamente saldare un debito, secondo una terminologia attinta al ramo economico. Le scuole non solo sospendono il giudizio sugli studenti che non hanno la piena sufficienza in una o più materie, ma, per tutta l’estate, organizzano anche dei corsi di recupero, in diversi casi con i docenti interni a ciascun istituto. Nel mese di agosto, poi, vengono svolte le prove effettive, secondo un calendario stabilito da ciascuna scuola e anche secondo modalità che possono variare da un istituto all’altro. Per esempio noi al Classico facciamo svolgere la prova scritta, mentre riserviamo la prova orale soltanto agli studenti che non sono andati bene nello scritto. Altre scuole, in autonomia, fanno svolgere obbligatoriamente sia la prova scritta che quella orale».
Al “Cairoli” l’ultima prova è in calendario il 29 agosto e il 30 saranno effettuati gli scrutini, per cui i risultati si conosceranno il 31.
Le variazioni di calendario, tra le diverse scuole, possono verificarsi, ma con differenze di pochi giorni. Intanto, per l’anno scolastico che sta per iniziare, sono attese alcune novità. L’ora di educazione civica, introdotta dal Parlamento, slitta all’anno scolastico 2020/’21, in quanto la relativa legge non è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale entro i termini dovuti.
«In realtà cittadinanza e costituzione è già insegnata nelle scuole e la riforma riguardava soprattutto la nuova denominazione e l’insegnamento attribuito a insegnanti specifici - specifica Consolo -. Per quello che era stabilito dal decreto di legge bisogna dunque aspettare ancora».
La vera novità dell’anno scolastico 2019/’20 sarà invece l’introduzione di percorsi formativi trasversali, decretati dal nuovo esame di Stato così come s’è svolto lo scorso mese di giugno.
«Le competenze trasversali, che riguardano cioè il collegamento tra le diverse materie di studio, sono diventate fondamentali - sottolinea il dirigente del Classico -. Non c’è stata una vera e propria riforma, a livello didattico, tuttavia si imposterà molto l’insegnamento sulle competenze. La riforma dell’esame di Stato, così come è stato concepito, deve comportare necessariamente un adeguamento. Le unità di apprendimento per conseguire certe competenze diventano infatti fondamentali. A ciò dovranno adeguarsi le programmazioni di tutte le singole scuole».
Infine il Miur ha già pubblicato le date per le prove scritte dell’esame di maturità per il 2020.
La prima prova è fissata per mercoledì 17 giugno alle ore 8.30, mentre la seconda per giovedì 18 giugno alla stessa ora. Prima, però, c’è ancora tutto l’anno davanti.
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