NEW YORK
Weinstein, mancato accordo sull'accusa di stupro

(ANSA) - NEW YORK, 12 GIU - La giuria del processo contro
Harvey Weinstein non e' riuscita a mettersi d'accordo sullo
stupro e il giudice ha dichiarato annullato il capo di accusa.
Ieri i giurati avevano riconosciuto Weinstein colpevole di
aggressione sessuale, un reato che comporta una condanna fino a
25 anni di reclusione.
L'annullamento dell'accusa di stupro e' arrivata dopo che il
capo dei giurati si e' rifiutato oggi di tornare in camera di
consiglio affermando di sentirsi minacciato da altri membri del
pool.
In gioco era il terzo capo di imputazione contro l'ex
produttore, quello che aveva visto di nuovo nel ruolo di
accusatrice l'aspirante attrice Jessica Mann. Questa parte del
processo era rimasta in sospeso dopo che ieri il giudice aveva
mandato a casa la giuria a causa delle tensioni all'interno
della camera di consiglio.
I giurati avevano trovato accordo sulle prime due imputazioni
per aggressione sessuale: Weinstein era stato giudicato
colpevole per l'accusa dell'ex assistente di Project Runway
Miriam Haley e non colpevole per quella della modella polacca
Kaja Sokola. Piu' complesso il caso della Mann che aveva
raccontato in aula di aver avuto una relazione complicata con
Weinstein, fatta di coercizione e paura, anche se in parte
consensuale. La natura ambigua del loro rapporto era stata
oggetto di particolare attenzione da parte della difesa e della
giuria, che aveva chiesto più volte di riascoltare la sua
testimonianza durante le deliberazioni. (ANSA).
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