GIORNO DA SCONGIURI
È venerdì 13 (e si vede). Roba da non crederci
Due eventi tragici a Milano. Ecco i motivi della superstizione. I vantaggi? Viaggi più accessibili e meno costosi

Se il buongiorno si vede dal mattino, oggi è un venerdì 13 che asseconda in parte i timori dei superstiziosi. Il treno deragliato a Milano (feriti per fortuna lievi), il rogo con tre morti (sempre a Milano, peraltro nella notte tra ieri e oggi) in un emporio, un incidente a Varese in un punto nevralgico della viabilità che ha mandato in tilt il traffico già robusto per via della ripresa delle scuole. Il 13 è considerato un numero sfortunato, al pari del 17, un po’ in tutta Europa. Uno dei motivi è legato alla mitologia scandinava: a 12 semidei se ne aggiunse uno, il tredicesimo, che si rivelò crudele con gli uomini. L’ultima cena di Gesù aveva 13 commensali e l’ultimo, Giuda, era il traditore. Ma i richiami alla presunta sventura del 13 sono tanti. Quanto al venerdì, basti ricordare che la Crocifissione avvenne in questo giorno, il quinto della settimana.
La superstizione è forse meno accentuata nelle nuove generazioni che, con sano realismo, leggono i fatti all’insegna della casualità. C’è però un riflesso concreto, da vita ed economia reale, nel venerdì 13: molti evitano di viaggiare e questo rende più accessibili e vantaggiosi i voli degli aerei e le corse dei treni. E lo stesso per i matrimoni...
Anche venerdì 17 è considerato un giorno sfortunato.
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