ESPRESSO BOLLENTE
Anche a Varese il caffè è salato
Costo medio della tazzina verso 1,20 (era 1,12 a inizio 2024). Bolzano la più cara: 1,43. Catanzaro a buon mercato. Incidono costi energetici e delle materie prime

A metà dello scorso anno, il costo medio della tazzina di caffè al bar era di 1,12 euro a Varese. Tanto per capirci: a fronte di qualche attività che si ostina eroicamente a far pagare un euro, ce ne sono altre (poche) che sono già a 1,30. È matematica. I dati sono del Centro di formazione e ricerca sui consumi, elaborati in collaborazione con Assoutenti ed estratti dalle tabelle del ministero del Made in Italy che a sua volta si avvale dell’Istat. Ciò rende ancor più amaro l’espresso è il trend di quest’anno che annuncia un ulteriore balzo all’insù. Il report è di questi giorni (sempre riferito agli organismi sopra citati).
La tazzina più cara nel 2025 è a Bolzano: in media 1,43 euro. Rispetto al 2021 (1,18) il rincaro in Alto Adige è del 21,2%. A Milano, ora, costo medio di 1,21 euro (quattro anno era 1,03). Varese? La stima è dell’aumento medio tra 5 e 10% rispetto a un anno fa. E dunque, un prezzo (medio) a metà strada ormai prossimo a 1,20. Prezzo medio appunto.
Per la cronaca: la città dove la tazzina è meno salata risulta Catanzaro, con prezzo medio a un euro (ma nel 2021 era di 80 centesimi). A Napoli - capitale della tazzulella - niente sconti: prezzo medio nel 2025 a 1,20.
La domanda: rincari - ormai progressivi - che sono giustificati? Sicuramente incidono i costi energetici e quelli della materia prima. Entrambi sono in salita.
Al caffè al bar si fa comunque fatica a rinunciare. È socialità. È il modo degli italiani di dirsi buongiorno. Sperando che i rincari, ormai continui dal 2021, incontrino il segnale di stop.
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