MERCATO
OJM, idea Dut Mabor per essere “all’altezza”
Piace il lungo di 218 centrimetri di formazione italiana: è in cima alla lista dei papabili come “cambio del 5”

Varese riprova la carta Andrea Dut Mabor Biar come possibile pivot di riserva dietro a uno straniero esperto di Europa. Un lungagnone grezzo ma dall’intrigante potenziale sul quale investire a medio termine. Il 23enne atleta di 218 centimetri per 110 chili sarebbe in cima alla lista dei papabili per il ruolo di “cambio del 5”, casella da riempire con un italiano. Di formazione tecnica e non di nascita, nel caso specifico, ma il lunghissimo giocatore africano è a tutti gli effetti italiano di scuola cestistica.
PROFILO DIFENSIVO E MARGINI DI CRESCITA
Si tratta di un atleta dal profilo spiccatamente difensivo, con esperienza di gioco ancora relativa ma buona mobilità per la stazza. Una specie di “Kao”, meno esplosivo in verticale e più stazzato, che Varese segue da qualche anno perché pallino di Luis Scola secondo le logiche del player development: il “telaio” da sviluppare è notevole, la curiosità di scoprirne i margini potrebbe valere una proposta contrattuale pluriennale. Già nel 2023 Dut Mabor era profilo seguito nell’ipotesi di un “parcheggio” in B Interregionale al Campus allenandosi con la serie A. Poi arrivò Napoli con un contratto pluriennale da professionista; in maglia Ge.Vi. ha vinto la Coppa Italia 2024, ritagliandosi spazi sporadici (165 minuti totali in 41 ingressi in campo). E dopo un 2024/25 con meno minuti della stagione 2023/24, il club campano ha esercitato l’escape per chiudere anzitempo il rapporto. Ora Varese ci pensa seriamente, per un ruolo da quarto lungo che nella migliore delle ipotesi possa garantire 8-10 minuti di media dietro il pivot straniero e un’ala forte (preferibilmente europea: i visti finiti al 6 novembre 2024 hanno fatto scuola?) che possa giocare anche da numero 5.
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