IL CASO
Besnate, 93enne vittima di truffa telefonica. Tre arresti
Le indagini hanno portato a Napoli. Veniva usato lo stratagemma del “finto carabiniere”
Un anziano di Besnate vittima di una truffa telefonica. Al 93enne era stati sottratti 15.000 euro. Le indagini hanno portato all’identificazione dei presunti responsabili: si tratta di tre persone, a Napoli, nel quartiere Ponticelli, raggiunte da ordinanza di misura cautelare.
I provvedimenti sono stati emessi dal Gip di Palmi su richiesta della Procura della Repubblica. Le truffe venivano organizzate con la tecnica del “finto carabiniere.” Gli organizzatori, cioè, fingendosi carabinieri, telefonavano alla vittima designata prospettandole l’arresto di un parente e richiedendo denaro e oro a titolo di cauzione. Dopodiché venivano fornite le modalità di consegna di quanto pattuito.
A quel punto intervenivano i cosiddetti “esattori“, persone cioè che, spacciandosi anche in questo caso per carabinieri o avvocati, si recavano nelle abitazioni delle vittime per farsi consegnare denaro o preziosi.
L’indagine ha consentito di attribuire alle persone destinatarie delle misure cautelari tre episodi delittuosi, avvenuti nel dicembre del 2023, uno dei quali messo appunto in atto a Besnate.
Un caso di truffa telefonica, sempre ai danni di un 93enne, era avvenuto a marzo anche a Cuasso al Monte.
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