MONDIALI SUL WEB
Il tango si balla online

Ballerini di tutto il mondo si sfideranno da domani ai Mondiali di tango di Buenos Aires, organizzati quest’anno eccezionalmente online a causa della pandemia di coronavirus che in Argentina conta ad oggi quasi 7.000 morti e 342.000 contagi.
A causa delle restrizioni sanitarie, questo concorso organizzato ogni anno ad agosto sarà limitato quest’anno alle attività virtuali e a un nuovo concorso basato sui video inviati dai partecipanti, mentre le milonghe, i locali tradizionali dove si ballo il tango, stanno via via morendo dopo più di cinque mesi di inattività. A Buenos Aires, le attività artistiche e gli incontri sociali sono ancora vietati.
«Puntiamo su un Tango Festival che si adatti alla situazione che stiamo attraversando a causa della pandemia. Diverso, online, ma con lo stesso vigore degli anni precedenti», ha voluto rassicurare il responsabile del Cultura della capitale, Enrique Avogadro - Durante l’edizione 2019, 500 coppie avevano partecipato al concorso e più di 500.000 persone avevano assistito quello che viene definito il “raduno di tango del più importante del mondo».
Stavolta la partecipazione avverrà attraverso video che una giuria preselezionerà per poi presentarli, durante le fasi finali, sui social network, dove anche il pubblico potrà votare. Ma la scelta di una competizione virtuale non piace a molti.
«Non è la stessa cosa registrare un video che puoi montare o ballare su un palco di fronte a una giuria», commenta Virgina Vasconi, ballerina, coreografa e membro stabile della giuria.
Non piace neanche la novità di una esibizione individuale che, a detta di molti, snaturerebbe totalmente la “danza dell’abbraccio“, protetta come tale anche dall’Unesco.
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