ROMA
Frenano le vaccinazioni, senza 15 milioni di bambini

(di Antonino Michienzi)
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Dopo un cinquantennio di imponenti
progressi, a partire dal 2010 le vaccinazioni nel mondo hanno
subito una battuta d'arresto che si è ulteriormente aggravata
durante la pandemia. Nell'ultimo biennio si sono osservati lievi
segnali di ripresa, che sono tuttavia ancora insufficienti tanto
che nel 2023 15,7 milioni di bambini non avevano ricevuto alcuna
dose di vaccino contro difterite, tetano e pertosse nel primo
anno di vita. Sono alcuni dei dati di uno studio realizzato
dalla 'Global Burden of Disease Study Vaccine Coverage
Collaborators' e pubblicato sulla rivista The Lancet.
"Nonostante gli sforzi monumentali degli ultimi 50 anni, i
progressi sono stati tutt'altro che universali. Un gran numero
di bambini rimane sotto-vaccinato o non vaccinato", ha affermato
in una nota il coordinatore dello studio, Jonathan Mosser.
La ricostruzione dello studio mostra come i passi avanti,
compiuti a partire dalla metà degli anni Settanta del secolo
scorso, siano stati impressionanti: il numero di bambini
vaccinati è praticamente raddoppiato, l'Expanded Programme on
Immunization dell'Oms ha raggiunto 4 miliardi di minori,
prevenendo 154 milioni di morti e facendo guadagnare oltre 10
miliardi di anni di vita in buona salute su scala globale.
Tuttavia, con il nuovo millennio si è assistito a un
progressivo rallentamento che ha riguardato, seppure con diverse
intensità, tutto il mondo. Tra il 2010 e il 2019, 21 Paesi ad
alto reddito hanno registrato un calo delle coperture di almeno
una delle vaccinazioni dell'infanzia. Critico il caso del
vaccino contro il morbillo, per cui si è osservato un
arretramento in quasi la metà dei Paesi del mondo. La pandemia
ha esacerbato ulteriormente la situazione: a causa del Covid,
tra il 2020 e il 2023, circa 15,6 milioni di bambini non hanno
ricevuto tutte e tre le dosi del vaccino contro
difterite-tetano-pertosse o del vaccino contro il morbillo;
oltre a 15,9 milioni di bambini non hanno ricevuto alcun vaccino
contro la poliomielite e 9,18 milioni non hanno ricevuto il
vaccino contro la tubercolosi. Negli ultimi anni, nonostante un
leggero miglioramento, le coperture vaccinali non hanno ancora
raggiunto i livelli pre-Covid.
Le conseguenze si cominciano a vedere: "In Pakistan e
Afghanistan è stato segnalato un numero crescente di casi di
poliomielite di tipo selvaggio ed è in corso un'epidemia di
poliomielite in Papua Nuova Guinea, dove meno della metà della
popolazione è immunizzata", si legge nello studio. Non sono
risparmiati nemmeno i Paesi ricchi. "Nel 2024, si è registrato
un aumento di quasi dieci volte delle infezioni da morbillo
registrate nell'Ue e nello Spazio economico europeo. L'attuale
epidemia di morbillo negli Stati Uniti ha superato i mille
casi", prosegue l'analisi.
Serve che "la comunità globale raddoppi il suo impegno per
strategie di vaccinazione eque e universali", avvertono i
ricercatori. "Rafforzare i sistemi di assistenza sanitaria di
base, affrontare la disinformazione e l'esitazione vaccinale e
adattarsi ai contesti locali sono fattori essenziali - conclude
lo studio - per migliorare la copertura vaccinale". (ANSA).
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