FURETTO
Un simpatico musetto da compagnia

C’è chi sceglie di adottare un cane o un gatto e chi, invece, una via di mezzo: il furetto. Quando si parla di animali domestici ci si può davvero sbizzarrire e, ormai, anche specie poco comuni rientrano in questa categoria. Tanto che è stata coniata anche un’apposita sigla, quella di Nac, che sta a indicare i «nuovi animali da compagnia». Un elenco vasto in cui compare anche il furetto (lo status di animale domestico è reso ufficiale da una dichiarazione dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale): un mustelide amichevole e giocherellone come un cane, ma il comportamento domestico è molto simile a quello di un gatto. Per intenderci, il furetto sporca nella sabbietta, gioca con palline e dorme nelle ceste con caldi panni, ma al contrario di un gatto non si affila le unghie su tappeti e mobili. Con un po’ di pratica riconosce il suo nome e corre incontro al padrone quando lo si chiama, non ama la solitudine e predilige il contatto con le persone, proprio come il cane. Per gli amanti degli animali è facile quindi innamorarsi di un furetto a prima vista. E’ tenero e simpatico, ha dimensioni contenute ed è socievole, ma come si può ben intuire dalla sua famiglia di appartenenza anche la convivenza con un furetto può avere i suoi lati negativi. Non è, infatti, un roditore, come molti credono, ma un mustelide e il suo nome scientifico, Mustela putorius furo, significa “ladro puzzolente” in riferimento al carattere (ama raccogliere e nascondere il cibo) e al cattivo odore perché se non se ne ha cura, può puzzare molto. Deriva dalla nostra puzzola europea così come il cane deriva dal lupo. Abituato da secoli a dipendere dall’uomo, difficilmente sopravvive in natura. Le dimensioni sono molto soggettive, in genere i furetti misurano intorno ai 60 cm compresa la coda, ma maschi e femmine hanno una grande differenza di taglia e peso. In generale le femmine hanno un peso che varia dai 700 grammi ai 1,3kg ed i maschi dai 1,0kg ai 2,5kg. Nonostante i furetti possano essere facilmente addestrati a non mordere, sono animali che giocando possono mordicchiare (da qui l’assurda pratica di togliergli i denti), amano scavare e quando riescono a raggiungere la terra di un vaso di fiori in pochi minuti è sparsa sul pavimento. Inoltre, anche se capiscono molto bene che cosa possono o non possono fare, spesso ignorano i divieti del padrone e combinano qualche disastro. Altro capitolo è l’alimentazione: il furetto è un carnivoro obbligato ed ha un tratto digestivo molto corto unito ad un veloce metabolismo, per cui necessita di fare pasti piccoli e frequenti. Non esistono crocchette per furetti complete, occorre quindi fare un mix di più marche, anche se l’alimentazione migliore per questi animali è quella naturale, la Barf, cioè la somministrazione di prede intere che richiamino il più possibile quella che sarebbe l’alimentazione in natura. Sono animali molto impegnativi e spesso si sottovalutano la cura e le attenzioni che necessitano, accogliendoli in casa con troppa leggerezza. Per questo l’acquisto di uno di questi animali è sconsigliato, nella consapevolezza che i rifugi delle associazioni ne hanno molti in cerca di affido. Così coloro che scelgono di condividere le proprie giornate con un furetto possono contattare ad esempio Enpa, Oipa, Associazione italiana furetti onlus che offrono schede tecniche, informazioni su come adottare, consigli sulla gestione ed una bacheca con le adozioni disponibili. Come per tutti gli animali di cui ci vogliamo occupare è importante prendersi cura del loro stato di salute garantendogli un’esistenza serena (durata media della vita 6-8 anni) e poter trascorrere con loro giornate all’insegna del gioco e della dolcezza.
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