L’INTERVENTO
Gallarate, 19enne violento e recidivo: in cella
Giovane marocchino fermato dai carabinieri
Due arresti e tre denunce: questa volta è finito in carcere il marocchino 19enne che era già ai domiciliari dopo l’ennesimo episodio di molestie e ubriachezza nei pressi della stazione. Aveva già collezionato una serie di reati tra resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e violenza privata. Avrebbe dovuto restare lontano dalla città e ai domiciliari nel paesino del gallaratese dove è residente. Non ha rispettato l’obbligo di dimora e neppure l’obbligo di firma dai carabinieri della Stazione locale. Le misure irrogate dopo l’ultimo arresto risalente alla settimana scorsa, dunque, non hanno sortito l’effetto sperato. In poco meno di una settimana il giovane ha violato ripetutamente l’obbligo di dimora, tornando a Gallarate come se nulla fosse e continuando ad avere una condotta trasgressiva e violenta, tanto da essere nuovamente denunciato per minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il Tribunale di Busto Arsizio, preso atto dell’assoluta indifferenza al provvedimento a cui era sottoposto nonché dell’incapacità di autocontrollo dimostrata, ha disposto l’aggravamento delle misure cautelari. Per lui - per la prima volta - si sono spalancate le porte del carcere di Busto Arsizio.
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