VIOLENZA
Accoltellato a Gallarate: preso l’aggressore
Il giovane è stato rintracciato dagli agenti della Polizia di Stato: è accusato di tentato omicidio

Accoltellamento in stazione: l’aggressore è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Gli agenti del Commissariato di via Ragazzi del ‘99 hanno rintracciato il giovane che nella serata di ieri, giovedì 26 giugno, ha colpito un coetaneo con un coltello per poi scappare. La vittima è stata trasportata al pronto soccorso cittadino con la massima urgenza, al momento è affidato alle cure dei medici.
IL “FILM” DELL’AGGRESSIONE
In base alla ricostruzione fornita dalla Questura, ieri pomeriggio, nei pressi della Stazione FS, gli agenti del Commissariato di Gallarate sono stati allertati da un amico della vittima, che aveva appena assistito all’aggressione.
L’uomo è stato trovato a terra senza maglietta e con diverse ferite al torace e alla schiena.
Il conoscente ha raccontato agli agenti che, poco prima, al culmine di un diverbio scaturito per futili motivi, l’aggressore aveva aggredito il suo amico con uno spray al peperoncino al volto per poi allontanarsi e tornare dopo qualche minuto con un coltello a serramanico, con il quale ha sferrato colpi al petto e alla schiena del rivale, dandosi poi alla fuga a bordo di un monopattino.
Grazie alla dettagliata descrizione e alle immagini dell’impianto di videosorveglianza, i poliziotti hanno idenfiticato rapidamente l’autore, persona nota e già denunciata più volte per reati connessi allo spaccio di stupefacenti, contro il patrimonio e con violenza sulle persone, e sono riusciti a rintracciarlo poco dopo a casa di un’amica. Sottoposto a controllo, il giovane è stato trovato in possesso di uno spray al peperoncino, forse lo stesso usato durante l’aggressione, e di un panetto di hashish del peso di 100 grammi.
Fondamentali per le indagini sono state le riprese delle telecamere comunali, che hanno confermato la dinamica dei fatti e immortalato l’aggressione, portando alla misura del fermo di indiziato di delitto nei confronti del sospetto che è stato portato in carcere in attesa della convalida della misura restrittiva.
Di recente il giovane era stato anche destinatario di un provvedimento di Daspo fuori contesto emesso dal questore di Varese.
«LA MAGISTRATURA CI DIA UNA MANO»
«Se importi il terzo mondo, purtroppo diventi il terzo mondo - questo il commento del sindaco Andrea Cassani -. Provo dispiacere nel vedere soggetti così nella mia città. Il mio sogno è rimpatriare o al limite far arrestare tutti questi delinquenti. Speriamo che la magistratura e la politica ci diano una mano. Siamo in una situazione talmente compromessa che penso che la remigrazione sia l’unica speranza che ci rimane».
L’INTERVENTO DI DALL’IGNA
«L’accoltellamento evidenzia, ancora una volta, la necessità di prevedere misure come l’ordinanza e di aderire a progetti (come stazioni sicure) per garantire la sicurezza in un’area delicata come quella della stazione - ha commentato l'assessore alla Sicurezza, Germano Dall'Igna -. Allo stesso modo servono anche pene severe e certe per chi compie questo tipo di reati. Come Polizia locale, anche questa volta, metteremo a disposizione delle forze dell’ordine le registrazione delle videocamere di sorveglianza per ricostruire i fatti. La nostra collaborazione è massima per garantire la sicurezza in città».
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