L’ANALISI
Goletta dei laghi, Varesotto: luci e ombre
Ecco la mappa della qualità dell'acqua secondo i dati di Legambiente

La campagna "Goletta dei Laghi 2025" di Legambiente dipinge un quadro tutt'altro che rassicurante per i laghi lombardi. Su un totale di 32 punti monitorati sui cinque maggiori bacini (Sebino, Benaco, Lario, Ceresio e Verbano), ben 15 sono risultati fortemente inquinati, 2 inquinati e solo 15 entro i limiti di legge. Un bilancio che, seppur in leggero miglioramento rispetto al disastroso 2024 (probabilmente influenzato dalle abbondanti piogge), è decisamente peggiore del 2023, anno in cui la siccità aveva portato a risultati più confortanti.
I campionamenti di Legambiente, che affiancano e non sostituiscono i controlli ufficiali, mirano a segnalare le persistenti criticità negli impianti di depurazione. E la provincia di Varese, con le sue sponde lacustri, non è esente da queste problematiche.
Verbano: miglioramenti, ma permangono punti critici
Sulla sponda lombarda del Verbano, nella provincia di Varese, la situazione mostra un quadro di luci e ombre. Su 6 punti monitorati, 3 sono risultati entro i limiti di legge, un segnale positivo rispetto all'anno precedente in alcune aree. Tra questi, lo scarico della terrazza di piazza Garibaldi a Luino conferma la sua conformità, così come la foce del torrente Bardello, che, dopo anni di risultati negativi dal 2017, rientra finalmente nei limiti. Una nota positiva arriva anche dal canale di scarico alla spiaggetta di Lisanza, campionato per la prima volta lo scorso anno e che allora era risultato fortemente inquinato, mentre quest'anno rientra nei limiti.
Tuttavia, permangono delle criticità. Due punti sono stati classificati come inquinati: la foce del torrente Tresa, che negli ultimi due anni era risultata nei limiti, e la foce del torrente Acqua Negra, che dal 2010 è quasi costantemente fuori dai limiti (con l'unica eccezione nel 2021). La situazione più preoccupante riguarda la foce del rio Boesio, che si conferma un punto fortemente inquinato, mantenendo questa classificazione critica ininterrottamente dal 2010.
Ceresio: segnali positivi, ma occhio al Rio Bolletta
Anche sul Ceresio, i dati sembrano confermare una tendenza in chiaroscuro per la provincia di Varese. Dei 4 punti monitorati tra Varesotto e Comasco, 3 sono risultati entro i limiti di legge ma solo uno alle latitudine varesine. Un miglioramento significativo si registra infatti per la foce del torrente Vallone, che lo scorso anno era risultata fortemente inquinata e quest'anno rientra nei limiti.
Purtroppo, la foce del rio Bolletta torna a mostrare concentrazioni fuori dai limiti, come già accaduto ininterrottamente dal 2010 al 2022, dopo due anni in cui era rientrata nei parametri. Questo punto rappresenta un campanello d'allarme e richiede attenzione.
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