IL PROGETTO
Insieme per la sanità del futuro
Firmati il manifesto e la carta dei valori rappresentativi delle quaranta associazioni italiane di pazienti

Presentata a Milano, nella nuova sede di Johnson&Johnson, la seconda edizione della Patient Association Academy, con le firme di un Manifesto e di una Carta dei valori che vogliono essere voce di 40 Associazioni italiane, in rappresentanza di oltre 16 milioni di pazienti, per rafforzarne il ruolo civico in una sanità destinata a cambiare. All’evento, dal titolo “Insieme per la Sanità del futuro. Le Associazioni dei pazienti al centro del cambiamento”, erano presenti l’on. Marcello Gemmato, Sottosegretario alla salute, le senatrici Beatrice Lorenzin ed Elena Murelli.
L’Academy, progetto voluto e sostenuto da Johnson & Johnson, offre un percorso di rafforzamento delle competenze per sostenere un coinvolgimento qualificato e incisivo delle Associazioni nei processi decisionali, in linea con il Servizio sanitario nazionale. Una missione resa ancora più rilevante dalle ultime sfide: invecchiamento della popolazione, aumento delle malattie croniche, disuguaglianze territoriali e necessità di garantire a tutti un equo accesso all’innovazione terapeutica.
«Le Associazioni pazienti - fa presente l'on. Marcello Gemmato - sono un pilastro fondamentale del nostro Sistema salute, rafforzarne il ruolo significa non solo riconoscere il valore insostituibile dell’esperienza di chi vive la malattia, ma costruire anche percorsi accessibili alle reali esigenze delle singole persone. La sfida delle cronicità del territorio può essere vinta solo attraverso una sinergia concreta tra istituzioni, terzo settore e industria. È questo il senso del lavoro che stiamo portando avanti: semplificare la vita dei pazienti e di chi li assiste, migliorare l’aderenza alle terapie e garantire una distribuzione più equa e capillare dei farmaci, per una sanità davvero funzionale».
«Il lavoro svolto tutti insieme - commenta Ludovica Donati, rappresentante dell'Associazione psoriasici italiani, Amici della Fondazione Corazza e componente della Patient Association Academy - riunisce realtà molto diverse, generando una ricchezza di prospettive che solo la pluralità dei percorsi può offrire: il Manifesto e la Carta dei valori sono un vero banco di prova, un’occasione concreta per acquisire competenze e capacità ad operare in contesti trasversali, con storie e background differenti».
«In Johnson&Johnson crediamo fermamente che il futuro della sanità si costruisca attraverso collaborazione e ascolto - dichiara l'amministratore delegato Mario Sturion - e le Associazioni dei pazienti hanno un ruolo strategico nelle politiche sanitarie. Per questo è essenziale che dispongano degli strumenti giusti per incidere in modo consapevole e costruttivo. La nostra Patient Association Academy nasce da questa convinzione e ora, con la presentazione del Manifesto e della Carta dei valori, rafforza il suo impegno e le sue responsabilità».
Le realtà coinvolte nella Patient Association Academy operano in ambiti terapeutici fondamentali, quali oncologia, ematologia, malattie immuno-mediate, disturbi del sistema nervoso, patologie cardiovascolari. La Senatrice Beatrice Lorenzin della Commissione bilancio e già Ministro della sanità ricorda: «In molte occasioni la voce delle Associazioni dei pazienti è stata determinante nel costruire norme importanti, dalla sperimentazione clinica all'utilizzo dei dati nella ricerca farmacologica, e dovrà esserlo ancora di più in futuro. Oggi, più che mai, l’Italia ha bisogno di recuperare competitività nel campo dell'innovazione. Per farlo, dobbiamo rafforzare le reti sanitarie territoriali e lavorare insieme, con una visione di lungo periodo, se vogliamo mantenere il nostro Paese e l’Europa presenti nella competizione mondiale». «I principi su cui si basano il Manifesto e la Carta dei valori non devono rimanere principi astratti - conclude la senatrice Elena Murelli della Commissione affari sociali e sanità - ma devono diventare, in un prossimo futuro, parte integrante delle nostre politiche sanitarie».
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