SUPER FOOD DEL MOMENTO
Inulina, la fibra speciale dai mille volti
Consigliata nelle diete ipocaloriche e per tenere controllata la glicemia: sviluppa un sistema immunitario più forte e riduce la massa grassa.

Per i pasticceri è un addensante e stabilizzatore per dolci, per i salutisti è la fibra che stimola la produzione di batteri buoni. Per chi cerca di dimagrire è una “super fibra” che permette di smaltire accumuli - per le donne spesso la pancia - che si faticano a eliminare. Si tratta dell’inulina, la fibra dai mille volti che aiuta a dimagrire, facile da trovare perché è presente in molti cibi, ma si può anche prendere come integratore.
In particolare, la fibra che deriva dalla cicoria è perfetta se l’alimentazione a regime ristretto e i sacrifici della dieta non danno risultati sperati e con chili che non si riescono a smaltire. La fibra dai mille volti, a tratti “magica” e senza controindicazioni grazie alle sue proprietà si trova in natura - è nelle radici di cicoria - ma per lo più si trova, e dunque acquista, come integratore in polvere. In questa sua forma, la si può assumerne molta di più di quanta potrebbe semplicemente attraverso l’alimentazione.
La super fibra non è altro che è uno zucchero della cicoria, una pianta selvatica erbacea dalle cui radici e parti aeree si estrae questa fibra solubile composta da lunghe catene di fruttosio, fibre vegetali non assorbibili dall’intestino, ma ha proprietà nutraceutiche ed esercita effetti positive sull’organismo. Non si ricava solo dalla cicoria: può essere estratta anche dal tartufo bianco e dai tuberi di dalia. Di fatto, viene assunta e consigliata perché apporta all’organismo, e in particolare all’intestino, una buon quantità di bifidobatteri e lattobacilli, in quantità tali da essere considerato alimento prebiotico. Per prebiotico si intende una sostanza in grado di sostenere la vitalità e la funzionalità del microbiota, si tratta di sostanze di origine vegetale che non vengono assorbite dall’intestino. L'inulina si presenta sotto forma di polvere bianca molto fine e il suo sapore è neutro e può essere anche sintetizzata chimicamente dal saccarosio. Le sue proprietà sono ancora poco conosciute, ma i nutrizionisti ne stanno consigliando l’uso perché si tratta di una fibra che riesce ad aumentare la densità di Bifidobatteri e Lattobacilli, diminuendo la carica di batteri nocivi, e in questo favorendo l’assorbimento delle sostanze nutritive e di alcuni minerali, come il magnesio e il calcio, il funzionamento regolare dell’intestino e combattendo lo sviluppo di tumori e patologie intestinali.
Inoltre, l’inulina a catena lunga riduce l’assorbimento del colesterolo e dei trigliceridi e i livelli di glicemia. Tuttavia per la commercializzazione la lunga catena viene spezzata e risulta più dolce e e solubile. Questa inulina a catena corta presenta caratteristiche differenti perché si idrolizza facilmente trasformandosi in zucchero, soprattutto se utilizzata in ricette, sottoposta a cotture, lievitazioni e preparazioni acide come un sugo al pomodoro. Mentre al contrario, l’inulina a catena lunga durante le cotture, lievitazioni, il contatto con l’acqua e con gli enzimi degli alimenti mantiene una struttura chimica tale da aggiungere ai suoi effetti prebiotici anche la capacità di abbassare l’indice glicemico di pizza, pane e carboidrati raffinati e di farci uno sconto sulle calorie. Per questo motivo viene consigliata nelle diete ipocaloriche e per persone che devono tenere sotto controllo la glicemia, innesca meccanismi che possono portare a sviluppare un sistema immunitario più forte, riducendo la massa grassa e, soprattutto, i picchi glicemici di alcuni alimenti. Insomma, mai più senza.
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