ROMA
La Russa sulla legge elettorale, credo ancora alle preferenze

(ANSA) - ROMA, 29 LUG - Il presidente del Senato Ignazio La
Russa continua a sostenere l'introduzione delle preferenze nella
legge elettorale. Lo ha detto lo stesso presidente del Senato
Ignazio La Russa, durante la cerimonia del Ventaglio.
"Lei mi ricorda - ha detto rivolgendosi ad Adalberto Signore,
presidente dell'Asp, che gli aveva posto la domanda - che io
presentai un emendamento per le preferenze, l'unico, che ebbe il
voto parzialmente favorevole dell'estrema sinistra. Fu bocciato
da tutti gli altri, che avevano un accordo politico. Litigai
anche con il povero Occhiuto (responsabile di Fi per la legge
elettorale ndr), ma ricordo M5s che commentò con sprezzo e gli
altri che lo bocciarono con una discussione di 7 o 8 minuti".
"Io sono rimasto di quella idea - ha proseguito il presidente
del Senato - poi ci sono storture nelle preferenze; ma più
piccolo è il teatro del confronto più grandi sono le storture.
Strano che noi abbiamo le preferenze per i consigli di zona, per
il comune, per le province quando c'erano, per le regioni, poi
anche al parlamento europeo, dove non creano storture; più
grande è il teatro, meno influenza ha la camarilla, il non
sempre trasparente portatore di voti. Se dovessi abolire la
preferenza allora le abolirei al comune o alla regione, e non la
voglio abolire, e la metterei per il Parlamento, che è il luogo
in cui credo che il cittadino debba scegliere".
"Non so se anche stavolta alle parole non seguiranno i fatti.
All'inizio sono d'accordo, quando si avvicina il voto sono
contrari", ha concluso La Russa. (ANSA).
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