UN ALBERO PER IL FUTURO
Luino, piante per la salute a dimora in ospedale
Questa mattina l’iniziativa di Fadoi e carabinieri della biodiversità

La nostra salute dipende da più fattori, anche dall’ambiente nel quale viviamo. Per questa ragione gli alberi hanno un valore non solo simbolico e etico rispetto alla vita. Da questa riflessione a uno dei gesti più antichi compiuto dagli uomini: piantumare, mettere a dimora. All’ospedale “Luini Confalonieri” di Luino che fa parte dell’Asst Sette Laghi, oggi martedì 21 ottobre sono state messe a dimora tre piante in occasione dell’iniziativa nazionale Un Albero per la Salute, voluta da Fadoi - medici dirigenti internisti - e dall’Arma dei carabinieri e che rientra nel progetto Un Albero per il futuro. Dopo un convegno su “ One Health - Una sola salute”, a sporcarsi le mani con la terra è stata Tiziana Marcella Attardo, direttrice della Medicina interna di Luino e componete dell’esecutivo nazionale Fadoi, promotrice dell’evento -, affiancata da Gianfrancesco D’Ambrosio, comandante del Centro nazionale Carabinieri per la Biodiversità di Bosco Fontana di Mantova. Non una pianta simbolica - come avvenuto in una trentina di altri ospedali italiani - ma tre sono state messe a dimora nell’area verde davanti all’ospedale: un caprino bianco e due arbusti, uno di biancospino e uno di sanguinella. All’incontro molto partecipato a Villa Maria hanno aderito anche alcuni studenti del liceo “Sereni” di Luino, accompagnati dal docente Fabio Zanin. Due ragazzi - Sofia Sarpone e Gabriel Barbatelli studenti di quinta di scienze applicate, hanno raccontato dei loro progetti a tutela dell’ambiente condivisi nell’ambito del progetto Green School.
L’articolo completo sulla Prealpina di mercoledì 22 ottobre
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