AEROPORTO
Malpensa, traffici di valuta scoperti dal cane Yoltan
Contanti nascosti anche nei tubi delle patatine. In tre mesi, la Guardia di finanza e l’Agenzia delle dogane hanno scovato oltre sei milioni di denaro

Mazzette di banconote arrotolate dentro ai tubi di una nota marca di patatine. In altri casi, occultate in borsette. Tra agosto ed ottobre all’aeroporto di Malpensa è stata scoperta una movimentazione transfrontaliera di denaro contante di oltre sei milioni di euro. Questo nell’ambito delle attività di controllo, finalizzate appunto a contrastare il traffico transfrontaliero di valuta a Malpensa, da parte dei finanzieri del Comando provinciale di di Varese e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
PASSEGGERI CONTROLLATI
I passeggeri controllati, in entrata e in uscita dal territorio nazionale, allo scalo di Malpensa, sono stati più di 500, dei quali oltre 350 con valuta oltre la soglia consentita di euro 10.000. Le contestazioni sono avvenute sia a carico di cittadini italiani che stranieri, nella maggior parte dei casi, in partenza per la Penisola Arabica, la Cina e l’Egitto.
IL FIUTO DEL CANE
Come detto sono svariati gli stratagemmi usati per occultare il denaro contante: oltre ai tubi di patatine, tra le pagine di un voluminoso manuale di istruzioni presente nel bagaglio. ln questi casi, determinante è il fiuto del cashdog" Yoltan, il pastore tedesco della Guardia di finanza addestrato a riconoscere l’odore delle banconote anche a distanza.
L'attività ha consentito di sottoporre a sequestro amministrativo circa 38mila euro in denaro contante, direttamente incassati dall’Erario come stabilito dalla legge prevede l’istituto dell’oblazione immediata nella misura del 15% dell’eccedenza della soglia consentita per importi fino a 10.000 euro e del 30% se l’eccedenza non supera i 40.000 euro. Inoltre, sono state fatte sanzioni amministrative per un ammontare pari a 263.533 euro.
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