SINGAPORE 2025
Martinenghi in finale nei 100 rana con il brivido
Inizialmente squalificato, il 25enne di Azzate è stato riammesso. Partirà in corsia cinque nella finale di domani

Prima squalificato, poi riammesso. Inizia con un brivido il Mondiale di Singapore per Nicolò Martinenghi. Inizialmente cancellato per una squalifica, il 58”84 fatto segnare nella seconda batteria delle semifinali dei 100 rana dal 25enne di Azzate è stato poi reinserito nella graduatoria di accesso alla finale iridata. A farlo correre il brivido sulla schiena di Tete è il giudice di gara australiano Mike Hanger, pronto a squalificare l’olimpionico dei 100 rana al termine della sua semifinale, e altrettanto pronto a chiedere scusa dell’errore e riammetterlo alla finale conquistata col secondo tempo. La Federnuoto ha fatto sapere che in un primo momento era stata segnalata una gambata irregolare a delfino, poi rivelatasi inesistente.
DUE AZZURRI IN FINALE
Quello di Martinenghi è il secondo miglior tempo di accesso alla finale dietro al cinese Qin Haiyang (58”24). Partirà quindi in corsia cinque nella finale prevista per lunedì pomeriggio. Qualificato anche l’altro azzurro Ludovico Viberti con il terzo crono e il primato personale (58”89).
«HO PERSO DUE ANNI DI VITA»
«Vorrei che qualcuno mi restituisse i due anni di vita che ho perso fino a poco fa...», tira un sospiro di sollievo. Chiedo scusa per esser stato poco professionale – ha detto Tete ai microfoni di Rai Sport, facendo ammenda di non essersi fermato in zona mista al momento della squalifica –, ma potete capire come stavo... La gara per noi atleti è tutta la vita. La semifinale è stata un’emozione molto brutta, al momento della squalifica, e poi molto bella». Il 58“62 è «un tempo che mi rende orgoglioso: domani sarà un’altra gara, c’è chi oggi ha nuotato male. Ma non ho spazio per pensieri negativi, devo solo riposare e rituffarmi in vasca domani: voglio dimostrare di esserci ancora, ho altre cartucce da sparare».
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