STILE
Mary Jane: le scarpe nate da un fumetto
La storia centenaria delle calzature che influenzano ancora la moda delle nuove generazioni

Tutto ebbe inizio nel 1902, quando R. F. Outcault diede vita alla striscia di fumetti di Buster Brown, i cui protagonisti erano un bambino e sua sorella, Mary Jane, che - disegno dopo disegno - si fece notare per le sue scarpe: un modello molto particolare, caratterizzato da un cinturino sul collo del piede.
Un dettaglio che fu d’ispirazione per una delle calzature più amate di sempre, le Mary Jane. La licenza per pubblicizzare i prodotti sfruttando l’immagine di questi personaggi fu venduta a ben 200 aziende, tra cui la Brown Shoe Company, un calzaturificio del Missouri che si ispirò alla piccola Mary Jane per creare scarpe per bambini e bambine.
Le nuove scarpe invasero il mercato con il nome di BHD Mary Jane Shoes, diventando, in breve tempo, un modello irrinunciabile. Non c’era bambino che non le portasse. Fin da subito, però, le Mary Jane furono molto più di un paio di scarpe: accessorio immancabile per ogni ragazza libera e maliziosa, vennero adottate come scarpa-simbolo dalle flapper girls, le ballerine ribelli che amavano il jazz e le scarpe con il tacco.
E, così, le Mary Jane iniziarono a essere abbinate ad abiti asimmetrici e capelli alla garçonne. Furono creati modelli di tutti i tipi, da quelli in satin di seta a quelli in pelle, esplorando un vero e proprio arcobaleno di colori. Il dettaglio che sancì la nuova vita delle Mary Jane, però, fu il tacco, aggiunto per rendere il modello più femminile e adatto a donne adulte che, però, non volevano rinunciare alla praticità del cinturino, che garantiva di tenere i piedi comodi e ben fermi.
Un successo annunciato, che portò le Mary Jane a diventare il modello preferito delle donne, specialmente negli anni Sessanta. Tra le prime ad amarle ci fu Mary Quant, che le rilanciò in abbinamento alle minigonne, ma anche Twiggy e Jean Shrimpton contribuirono a convincere le ragazze della Swinging London che le Mary Jane nere erano le scarpe modaiole da avere nell’armadio.
Naturalmente, il modello fu celebrato, negli anni, anche dagli stilisti: da Yves Saint Laurent a Dior, da Prada a Marni fino a Gucci, le grandi maison hanno rielaborato le Mary Jane aggiungendo tacchi bassi e tondi, punte affusolate e dettagli in vernice.
Negli anni Novanta, poi, le Mary Jane divennero un modello adatto anche alle rockstar come Courtney Love, ispirate dal fascino infantile tipico di questo modello che, ancora oggi, continua a influenzare le passerelle e la moda delle nuove generazioni.
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