L’INTERVISTA
Matteo Librizzi, il sollievo e l’orgoglio
Il capitano della Pallacanestro Varese si racconta

Da cambio a giocatore vero, da talento delle giovanili da verificare in serie A a capitano, da ragazzo a uomo. Nella difficile stagione 2024/25 dell’Openjobmetis, Matteo Librizzi è stato la rivelazione prima, e la certezza poi. Per la squadra e per i tifosi, visto il ruolo di capitano assegnatogli dalla società dopo la partenza di Nico Mannion, e la varesinità espressa in campo come simbolo del nuovo corso griffato Ioannis Kastritis. «Stagione particolare con momenti molto difficili a livello di squadra, ma siamo stati molto bravi a rimanere uniti e centrare con tre giornate d’anticipo la salvezza. A livello personale sono molto contento di come ho giocato: manca ancora la partita di Venezia, stiamo ancora lavorando duro in allenamento e non vedo l’ora di scendere in campo», le parole del 23enne playmaker varesino che lo scorso febbraio è entrato nel giro della Nazionale A.
Sulla Prealpina di domani, venerdì 9 maggio, disponibile in edicola e in formato digitale, il capitano biancorosso racconterà la sua stagione dentro e fuori dal campo, esprimendo il suo punto di vista anche sulla questione contrattuale nel ribadire il suo legame fortissimo con la sua città e la squadra che la rappresenta.
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