ROMA
Meloni, più spese militari per non lasciare Italia esposta

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Da premier "Conte ha firmato
l'impegno ad aumentare le spese di difesa dello 0,8%. Apprendo
oggi che il M5s non era d'accordo con quell'impegno, io lo ero.
Questo governo firma questo impegno" ad aumentare le spese
militari "perché lo condivide. Perché, guardiamoci intorno: gli
scenari di caos si stanno moltiplicando, mi si chiede in uno
scenario come questo di lasciare l'Italia esposta? Non possiamo
farlo perché conosciamo il prezzo che una nazione paga quando
non è in grado di difendersi. Non possiamo farlo anche se
sappiamo che il tema consenso c'è. Siamo sempre pronti ad
assumerci le responsabilità". Lo ha detto Giorgia Meloni in sede
di replica al dibattito sul Consiglio Europeo in corso alla
Camera.
"Ho già detto - ha poi aggiunto - che l'Italia non è
impegnata militarmente, non ha partecipato e non partecipa, non
è stato chiesto l'uso delle basi, che comunque potranno essere
usate solo con l'autorizzazione del governo e dopo un passaggio
parlamentare". "Credo sia velleitario speculare su scenari che
non si sono verificati, certe decisioni non si prendono su basi
ideologiche. In ogni caso posso dire che non penso accadrà, ma
posso garantire che una decisione del genere dovrà fare un
passaggio parlamentare, a differenza di quello che è accaduto
quando al governo non c'eravamo noi". (ANSA).
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