BUENOS AIRES
Milei liberalizza acquisto di armi semiautomatiche in Argentina

(ANSA) - BUENOS AIRES, 20 GIU - Il governo argentino di
Javier Milei ha liberalizzato attraverso un decreto l'acquisto
di armi semiautomatiche anche per la popolazione civile dando
vita a una polemica sul pericolo che implica la circolazione di
armi da guerra e il possibile travaso di queste a organizzazioni
criminali.
Nelle motivazioni del decreto firmato dal ministro della
Sicurezza, Patricia Bullrich, si afferma che la misura si era
resa necessaria per ovviare a "problemi di ordine burocratico
nella successione ereditaria di armi di questo tipo acquisite
prima dell'introduzione del divieto nel 1995". Tra le
motivazioni si indica anche la necessità di considerare le
"esigenze di coloro che vogliono impiegare questo tipo di armi
per uso sportivo".
Il direttore dell'Istituto di Studi comparati in Scienze
penali e sociali (Inecip), Julián Alfie, ha avvertito in
un'intervista all'emittente Cadena 3 sul pericolo che tali armi
finiscano in mano di organizzazioni criminali. "La principale
fonte di approvvigionamento di armi delle organizzazioni
criminali proviene dal travaso dal mercato legale, se si
introducono più armi e più letali ci sarà un maggior travaso
tenendo conto un contesto in cui il controllo è pressoché
nullo", ha affermato l'esperto.
La misura del governo Milei si inserisce all'interno di
un'ampia politica di deregulation che su questo fronte aveva già
prodotto una modifica anche della legge che stabiliva in 21 anni
il limite di età minima per possedere un'arma, abbassandolo a 18
anni. (ANSA).
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