ROMA
Mosca, 'il crollo dei due ponti è indagato come terrorismo'

(ANSA) - ROMA, 01 GIU - Le esplosioni che hanno causato il
crollo di due ponti nelle regioni russe di Bryansk e Kursk, che
hanno provocato anche la morte di almeno 7 persone, vengono
indagate come "atti di terrorismo" dalle autorità moscovite. Lo
si legge sull'agenzia rissa Interfax, che cita la portavoce del
Comitato investigativo russo, Svetlana Petrenko. "Questi
incidenti sono qualificati come attacchi terroristici", ha
dichiarato Petrenko ai giornalisti.
Il primo a crollare è stato ieri sera un ponte ferroviario
nel distretto di Vygonichi, nella regione di Bryansk, facendo
deragliare un treno passeggeri - secondo quanto affermano le
Ferrovie di Mosca citate da Interfax - in viaggio da Klimov a
Mosca. In quell'episodio sono morte sette persone e altre 69
sono rimaste ferite, come ha affermato il governatore
dell'oblast di Bryansk, Aleksandr Bogomaz, che ha aggiunto che
i ponte è crollato in seguito a un'esplosione.
Il secondo è un ponte ferroviario crollato nel Kursk mentre
un treno merci lo percorreva nel distretto di Zheleznogorsk, in
tarda serata. Secondo il governatore ad interim della regione di
Kursk, Aleksandr Khinshtein, come riporta Interfax, una sezione
del treno è caduta sull'autostrada, uno dei macchinisti ha
riportato ferite alle gambe e l'intera squadra di macchinisti è
stata trasportata d'urgenza in ospedale.
Il Cremlino ha dichiarato che il presidente russo, Vladimir
Putin, è stato tenuto informato tutta la notte sui due crolli,
con informazioni dall'Fsb e dal Minister per le emergenze.
(ANSA).
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