DA FARE
Mulini di Piero: senza tempo seguendo il percorso dell’acqua
Il percorso esplora le selve, i pascoli, gli edifici e i sistemi meccanici. La macina verrà attivata eccezionalmente per l’occasione

Per chiudere il bellezza la sessione primaverile delle Passeggiate ed esperienze nelle Valli del Verbano, domenica 8 giugno si andrà alla scoperta dei Mulini di Piero, in Val Veddasca. Il programma del pomeriggio, con inizio alle ore 15.30 permetterà a persone con interessi differenti di “assaggiare” vari aspetti della vallata, a partire dal filo conduttore dell’acqua. L’evento, organizzato dalla Comunità montana Valli del Verbano, in collaborazione con il Comune di Curiglia con Monteviasco si intitola infatti Il lavoro dell’acqua: i mulini di Piero.
Si partirà con una passeggiata naturalistica accompagnati da due guide dell’Associazione italiana guide ambientali escursionistiche (Aigae) esperte rispettivamente di geologia (Donatella Reggiori) e di biologia (Anita Bianchi). Le due guide, nel corso dell’anno scolastico, conducono le scuole del territorio per i progetti didattici dell’ente montano e che per l’occasione, oltre ad accompagnare gli adulti alla scoperta delle peculiarità del percorso, coinvolgeranno i più piccoli in una “Caccia al tesoro” legata al tema dell’acqua. Il percorso di scoperta toccherà vari luoghi dell’insediamento montano di Piero con le sue selve rigogliose, i pascoli, le architetture in pietra e legno e il sistema di sfruttamento delle acque del torrente Giona per le attività produttive.
La passeggiata, a cui parteciperanno anche le Guardie ecologiche volontarie delle Valli del Verbano (Gev), culminerà con la visita ai mulini di Piero curata dallo storico Maurizio Miozzi, che ai mulini della Veddasca ha dedicato il libro Acqua passata non macina più e che, oltre a ripercorrere la storia e le tradizioni agricole della Veddasca, illustrerà il funzionamento del mulino, attivato eccezionalmente per l’occasione. Si tratta di un’occasione per visitare il mulino-segheria, aperto al pubblico dopo l’intervento di manutenzione straordinaria realizzato dalla Comunità montana Valli del Verbano, col finanziamento della Regione Lombardia.
A seguire, presso la suggestiva location dei mulini, si terrà anche il primo concerto della stagione 2025 dell’annuale rassegna musicale Interpretando suoni e luoghi, organizzata in sinergia dalla Comunità montana Valli del Verbano e dalla Comunità montana del Piambello, sotto la direzione artistica di Chiara Nicora dell’associazione Cameristica di Varese. Lo spettacolo musicale di Piero si intitola Viaggio latino-americano con Daiane Scales, soprano e Gianluca Daglio, chitarra e in collaborazione con il Conservatorio Cantelli di Novara.
Si ricorda che l’area dei mulini di Piero si estende sulla sponda sinistra del torrente Giona dove, come appurato sulle mappe e dai registri del Catasto teresiano, si evince la presenza di cinque mulini a Curiglia e due a Monteviasco risalenti pertanto agli anni precedenti al 1722. Ciò non deve stupire: in tutto il Varesotto si segnala la presenza di impianti molitori sin da epoca medioevale e la dedicazione della chiesa di Curiglia a San Vittore lascia ipotizzare un insediamento già tra il quinto e il settimo secolo dopo Cristo, rivelandosi come una delle dedicazioni più antiche del nostro territorio. Se oggi, a fare la differenza per lo sviluppo di un territorio, sono soprattutto i collegamenti con le vie di comunicazione, una volta molto dipendeva dalla presenza o meno di un mulino.
Avvicinandosi ai giorni nostri, nelle mappe del 1861 sono indicati invece un mulino con torchio da olio di noce e due mulini da grano, di proprietà delle famiglie Catenazzi. Mentre alla fine del diciannovesimo secolo, molti impianti presenti nei paesi circostanti cessarono l’attività e nella piana di Piero, destinata sino a quel momento principalmente al pascolo primaverile e autunnale, sorsero nuove strutture. Tra queste, il Mulino dell’Angiola e la Ca’ della Pesta riuscirono a resistere a una violenta alluvione avvenuta nell’agosto del 1900, a differenza delle altre costruzioni che andarono distrutte, in un luogo dove, successivamente, furono costruiti il Mulino con segheria e il deposito cereali, la cui storia, come le altre, potranno essere scoperte domenica 8 giugno partecipando alla passeggiata.
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