BOLOGNA
Muti chiama a raccolta i cori nel nome di Verdi e della pace

(ANSA) - BOLOGNA, 16 APR - Un unico immenso coro chiamato a
raccolta dal maestro Riccardo Muti nel nome di Giuseppe Verdi.
L'1 e 2 giugno, al Pala de André di Ravenna, ecco 'Cantare
amantis est' (Cantare è proprio di chi ama, Sant'Agostino), il
nuovo progetto curato da Anna Leonardi e Michele Marco Rossi,
che emerge nel lungo cartellone di Ravenna Festival 2025 e si
inserisce nel solco delle Vie dell'Amicizia tracciate da Muti
per oltre un quarto di secolo, attraverso il mondo, da Sarajevo
a New York, da Gerusalemme a Kiev, gettando "ponti" di
fratellanza e richiamando alla speranza e alla pace
La meta del viaggio è Ravenna stessa. "Cantare e far musica
insieme è l'esempio più vivo di una società che attraverso
l'armonia e la bellezza tende al bene comune", sottolinea Muti
Il viaggio si traduce in una sorta di masterclass condotta da
Muti, aperta a tutti (cori amatoriali e professionali, cantori
esperti e principianti, di qualsiasi età e tessitura), libera e
gratuita, a cui in molti stanno già rispondendo - sono già oltre
800 le persone che hanno aderito da tutta Italia.
"In questo momento drammatico, in cui il mondo è una
polveriera accesa, in cui le persone continuano a morire sotto
le bombe, i popoli europei si chiedono se investire sulle armi
mentre i terremoti fanno migliaia di vittime e distruzione, i
bambini vengono privati della vita e di un futuro; in questo
momento, ho voluto lanciare una chiamata, un appello rivolto a
tutte e a tutti, senza distinzione di provenienza, età, sesso,
professioni, religioni".
Ci si misurerà con alcune delle pagine più celebri di
Giuseppe Verdi - "Va' pensiero" da Nabucco, "Patria oppressa!"
da Macbeth e "Jerusalem!... Jerusalem!" da I Lombardi alla prima
crociata. Per compiere insieme, sempre per Muti "un vero Viaggio
nella coralità come unione dei popoli e dei sentimenti, perché
il canto è espressione della nostra anima e delle differenze che
abitano in ognuno di noi. Per questo ho il desiderio di
incontrare quante più persone possibili a Ravenna per cantare
insieme, trasformandoci in un unico, grande Coro per un nuovo
Viaggio dell'Amicizia fatto attraverso la musica di Verdi.
Fondendo così le nostre voci in un messaggio di unione,
solidarietà, e costruzione di pace". (ANSA).
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