CHE FINE HA FATTO?
Una via dedicata a Jeeg Robot

Il Deta - Dipartimento europeo tutela androidi - ha lanciato una petizione online per raccogliere le firme necessarie a portare avanti la sua iniziativa, ma il comune umbro di Narni ha precorso i tempi e si è messo in contatto per valutare la proposta.
Quale? Chi era bambino negli anni Settanta e in quelli a seguire non può non avere acceso la sua prima tv a colori sui canali dell’emittenza privata che, sulla scia del successo ottenuto da Goldrake, si era lanciata sui cartoni animati giapponesi in cui erano protagonisti i robot: a scuola la discussione nell’intervallo verteva su chi fosse migliore tra Mazinga, Mazinga Z, Gaiking e via discorrendo, ma per quasi tutti il preferito era lui: Jeeg. Che non difendeva la Terra, come i suoi affermati colleghi, da un’invasione aliena, bensì dal risveglio di una popolazione ibernata nel centro del nostro pianeta, tecnologicamente evolutissima e ormai pronta a riconquistare il mondo a discapito di chi ci viveva.
E così Hiroshi, pilota di F1, scopriva di essere immortale, di potersi trasformare in Jeeg e di avere il compito di difendere la Terra dalla «remota civiltà». Come sia andata a finire lo sanno tutti quelli che hanno a che fare con una qualunque storia per bambini: il lieto fine è d’obbligo dopo avere messo bene in chiaro chi siano i buoni e chi i cattivi e dopo che questi ultimi sono stati infinite volte a un passo dalla vittoria.
Ma che fine ha fatto Jeeg? Hiroshi, maturato, deve essere nascosto da qualche parte sempre pronto a difenderci, mentre Jeeg, fatte vivere indimenticabili emozioni per diverse decine di anni, ultimamente sembra essere sparito dai radar. Qualcuno ha anche provato a sfruttare la sua forza per fare grandi incassi al botteghino del cinema, e così nel 2015 è stato prodotto il film «Lo chiamavano Jeeg Robot», tutt’ora trasmesso in tv su un numero imprecisato di canali.
Invece, i 46 episodi da 22 minuti di Jeeg si trovano facilmente in Internet, da dove gli adepti del Deta vogliono togliere il nostro eroe per dargli una collocazione precisa: per farlo, vogliono dedicargli una via.
Spazio strettino, visto la mole di Jeeg, ma comunque qui entra in gioco Narni: forse galvanizzato dal fatto di avere ucciso il leggendario Grifone nel Medioevo insieme a Perugia, il comune umbro si è fatto avanti per creare Via Jeeg e c’è il serio rischio che il consiglio comunale esamini davvero la faccenda.
Se sarà fatto, c’è da credere che in quella via sorgerà del gran residenziale e non ci sarà neppure il controllo di vicinato: chi sarebbe così pazzo da attaccare il mitico Jeeg?
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