LA CAMPAGNA
Lentezza e relax

Aprire la finestra e trovarsi immersi in un quadro rinascimentale. Colline, vigne e campi dipinti d’oro. Filari di vite che disegnano merletti sul terreno come fossero preziosi merletti di natura. I campi di lavanda con i loro cespugli viola profumatissimi hanno reso la Provenza famosa in tutto il mondo che quest’anno sono fioriti anche in Italia, per non parlare delle distese viola e rosse di lenticchie a Castelluccio di Norcia in Umbria. Ed è subito voglia campagna, con una colonna sonora fatta da grilli e cicale. Addio happy hour, benvenuta lentezza. Colline e campi sono un vero e proprio inno alla natura, alla riscoperta di quella voglia di lentezza e delle tradizioni di nonni e bisnonni. Hanno il sapore della pasta fatta in casa, di passata di pomodoro fresca e conserve per tutto l’anno. Ma anche di voglia di relax all’aria aperta, con picnic sotto l’albero su un bel prato a caccia di una lunghissima domenica. È il sapore degli abbracci antichi, quell’effetto che gli esperti di turismo chiamano cocooning. Un turismo caratterizzato dalla ricerca di sicurezza all’interno del proprio nido, la seconda casa, in quanto luogo conosciuto e al riparo. Ed è la compagna a incarnare questa esigenza nell’ottica di una vacanza più sensoriale ed estetica. Avete presente il film di Ridley Scott, Russel Crowe torna in nella tenuta con vigneto Château La Siroque in Provenza e ritrova se stesso e l’amore. Ecco nel film dei due premi Oscar c’è tutta la metafora delle staycation in versione rurale. Lo dicono i numeri: l’Italia è leader mondiale nel turismo rurale con 24mila strutture agrituristiche diffuse lungo tutta la Penisola, per una rete di 253mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola. Il fascino magnetico della campagna, che sia la “Bassa” raccontata da Giovannino Guareschi dove in antichi casolari trionfano le tradizioni e l’orgoglio del fatto a mano. Spostandosi a Ovest, il Piemonte è un inno alla campagna. Dalle distese di riso del Vercellese alle colline di Monferrato, Langhe e Roero. Spingendosi fino alle zone del Barolo e Barbaresco. Un po’ come negli anni Sessanta e fino agli anni Ottanta, è tornata di moda la villeggiatura. L’82% degli italiani quest’anno trascorrerà le vacanze in Italia, contro il 55% dello scorso anno. A dirlo sono i dati di una ricerca condotta da Airbnb, il 62% dei vacanzieri più interessato a case indipendenti come villette e bungalow. In calo la ricerca di appartamenti (7% contro il 17% dell’estate 2019). Sempre secondo la ricerca condotta da Airbnb tra le zone più gettonate per i mesi estivi ci sono le colline toscane del Chianti, quelle tra Lombardia ed Emilia e alcune zone meno affollate di Puglia e Sicilia o i colli laziali. Ma numeri a parte, la necessità è quella di trovare luoghi accoglienti, stare a contatto con la natura, avere strutture pet friendly dove poter portare i propri animali e godersi nel silenzio della campagna magari a bordo piscina. Non lontane da borghi antichi da riscoprire. La versione attuale di campagna si accompagna anche a lusso e comodità, semplicità chic; del resto non è necessario soffrire. Addio riti di massa. È l’ora della rivincita di laghi, collina, campagna e piccoli borghi.
© Riproduzione Riservata