MOMENTI DI RELAX
Quattro passi tra cielo e terra

Una volta si chiamava escursionismo, ora va di moda il trekking. In realtà, la sostanza non cambia. Camminare è una delle attività fisiche più belle e rilassanti, per il corpo e per la mente. Passo dopo passo, le città, il caos e lo stress restano lontani. Per qualche ora, a seconda della quota, lassù resta soltanto la compagnia dei boschi, dei prati, del vento, delle rocce e di panorami e colori che si aprono dall’alto. Oppure, se si è fortunati, si possono incontrare gli animali d’alta quota che, lassù, ci vivono tutto l’anno. Certo, serve sudore e costanza di allenamento per arrivare a essere un escursionista di buon livello. Ma, alla fine, si è ripagati da momenti indimenticabili e luoghi dove non proprio tutti hanno il coraggio e la voglia di arrivare. E non serve andare oltre i 2000 metri per godere dei benefici del trekking, a volte basta riscoprire il bosco accanto a casa o la stradina sterrata che porta chissà dove, per conoscere angoli nascosti vicino a dove si abita. Anche se, vi avvertiamo: una volta messi nel bagaglio chilometri di allenamento e di fiato, si può finire a esplorare nuove mete, vicino o lontano da casa. Camminare è così: quando si compie il primo passo, si prosegue e, solitamente, si arriva lontano. Oltretutto, nel Varesotto, è pieno di opportunità di passeggiate in pianura e sulle Prealpi mentre, con qualche ora di viaggio, ci si può divertire andando anche laddove non crescono gli alberi ma restano solo sassi e neve.
Il trekking, solo per essere praticato a contatto con la natura, è associato a una generale sensazione di rivitalizzazione ed energia rispetto all’attività fisica al chiuso. Le passeggiate riducono infatti stress, ansia e depressione, danno soddisfazione ed energia, creando un circolo virtuoso di voglia di dedicarsi con maggior frequenza all’esercizio fisico. Poi, permettono di tonificare i muscoli di gambe, glutei e addominali e rafforza le difese immunitaria.
Visto che la montagna insegna anche a essere concentrati e attenti, specialmente in discesa, per camminare in sicurezza servono degli accorgimenti fondamentali: utilizzare scarponcini da trekking che coprano la caviglia, con suole antiscivolo. A essi si possono abbinare i bastoncini, che aiutano a mantenere una postura più corretta e offrono supporto sui terreni sconnessi. Alcuni si possono accorciare e mettere nello zaino quando non servono.
Poi, è fondamentale informarsi sul meteo, ovvero sulle temperature, le piogge previste e il vento, per portare con sé l’abbigliamento adeguato “a cipolla”. E soprattutto per calcolare i tempi della gita evitando assolutamente di rimanere in mezzo a un temporale mentre si è ancora lontani dall’arrivo. E ancora: si devono studiare i sentieri in base alle proprie possibilità, senza esagerare. Se si è stanchi e si hanno dubbi sul meteo e sui percorsi, meglio tornare indietro. Meglio non dimenticare di portare gli occhiali da sole e la crema solare ad alta protezione, perché in montagna si è più soggetti al rischio di scottature. Infine, per non disidratarsi e prevenire possibili crampi, si consiglia vivamente di bere spesso acqua o bevande arricchite con sali minerali. E quindi portare acqua a sufficienza e qualcosa da mangiare, per poter fare uno spuntino ogni ora, ora e mezza di cammino.
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