L’EVENTO
«Ragione / Sentimento»: una fusione dei colori magica e inafferrabile
Alla Fondazione Bandera per l’Arte e alla Galleria Cristina Moregola la XXI Edizione di Filosofarti

La XXI Edizione di Filosofarti partendo dal titolo Ragione/Sentimento si pone il compito di animare quale sia il rapporto tra il pensiero filosofico e le ragioni dello spirito. Ideato e condotto da Cristina Boracchi, con l’ausilio di numerosi volontari e la partecipazione di prestigiose istituzioni culturali ed enti locali. Tra i numerosi appuntamenti in programma che coinvolgono più comuni nelle provincie di Varese e Novara, compaiono le mostre d’arte alla Fondazione Bandera per l’Arte e alla Galleria Cristina Moregola a Busto Arsizio, con inaugurazione domenica 16 febbraio alle 18. I due spazi della Fondazione vedono la presenza del gruppo Nuovi Lirici, impegnati a confrontarsi sul tema Inesplorato confine. Uniti da assonanze espressive e concettuali i sei artisti: Roberto Casiraghi, Alessandro Fieschi, Ayako Nakamiya, Pietro Pasquali, Rossella Rapetti e Tetsuro Shimizu, animano flussi di colore liberi da tensioni gravitazionali dove la fluidità del gesto diviene atto fondativo di ogni lavoro. Se pur accomunati da un corale sentire ogni artista si distingue attraverso la singolarità del proprio operato. Roberto Casiraghi (Milano 1957) definisce profondità e rilievi generando fusioni di colori in un tutto magico e inafferrabile. Il continuo dinamismo delle forme presenti nelle opere di Alessandro Fieschi (Milano 1968) dà vita a svolgimenti che vanno oltre l’idea di superficie. Le frastagliate pennellate di Ayako Nakamiya (Tokio 1960, dal 1987 vive e lavora a Milano) conferiscono agli spazi bianchi uno statuto luminoso la cui preziosità consiste nel silenzio del non colore. La vaporizzazione presente nei monocromi di Pietro Pasquali ( Bergamo 1967) allude a dinamiche intime il cui fine ultimo è il confronto con il visitatore. I profondi sospiri cromatici di Rossella Rapetti (Milano 1965) modellano equilibrio, proporzione e armonia arrivando ad aperture di evocativa valenza scenografica. Ernesto Morales nella personale Il tempo danza il suo ritmo visibilealla Galleria Cristina Moregola e al contempo presente al Rothko Museum in Lettonia con The beginning and the light, affronta nello spazio espositivo di Busto Arsizio, una ricerca sulla luce cadenzando lo spazio con graduate dissolvenze di bagliori rendendo l’insieme quasi inafferrabile alla vista arrivando a una concezione dove cielo, terra e acqua si congiungono in armoniosa spiritualità, dettata altresì da una serie di quadri raffiguranti nubi in passaggio quale annuncio di benefici presagi.
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