ABBIGLIAMENTO
Se devi dirlo, fallo con una maglietta
«I Told Ya» è la t-shirt di Zendaya nel film Challengers. La prima vera icona a indossarla è stato Kennedy

Il primo a indossarla è stato lo stilista Jonathan Anderson, alla première romana del film Challengers, l’ultima pellicola di Luca Guadagnino con protagonisti Josh O’Connor, Mike Fast e Zendaya: si tratta di una T-shirt apparentemente anonima, caratterizzata da una semplice scritta I Told Ya (te l’avevo detto), già diventata virale sui social. Merito delle numerose apparizioni addosso alle celeb, da Josh O’Connor - che ne ha sfoggiata una versione simile a una camicia - a Zendaya, che l’ha abbinata a un trench, pantaloni morbidi e ballerine a rete durante il tour promozionale del film.
Firmata Loewe, la T-shirt I Told Ya è già la più desiderata in rete, dagli amanti del tenniscore e non solo. Merito del fascino casual e chic della maglia, disponibile in grigio mélange e in bianco, ma anche della storia stessa del capo, ben più lontana del guardaroba realizzato per Tashi, il personaggio di Zendaya nel film di Guadagnino, da JW Anderson. La prima vera icona a indossare questa T-shirt, infatti, è stato John John Kennedy che, negli anni Novanta, è stato immortalato con la medesima maglietta assieme alla moglie Carolyn Bessette dagli scatti dei paparazzi. La maglietta, in quel caso, aveva un significato ben preciso: “I Told Ya”, infatti, era lo slogan del Partito Democratico scelto per la campagna del padre, John Kennedy, nel 1961.
Un moodripreso dalla campagna promozionale della capsule collection Challengers di Loewe con protagonista Tommy Hackett. Un progetto lanciato dal brand che comprende quattro capi dal fit rilassato e in cotone, su cui - ovviamente - campeggia chiaramente la scritta “I Told Ya”. Ad amplificare la fama di questa semplice maglietta, poi, è la sua stessa apparizione nel film: sin dal primo trailer, infatti, la T-shirt è entrata a far parte degli oggetti del desiderio dei fan, diventando uno dei capi più desiderati per la bella stagione. L’obiettivo di Jonathan Anderson, d’altra parte, era creare molto più di costumi di scena, dando vita a capi adatti alla quotidianità, ispirandosi persino all’estetica Old Money di John John Kennedy.
D’altra parte, il capo più virale di questa primavera estate non poteva che essere una maglietta. Le T-shirt, infatti, dominano tutti i look della stagione, sancendo il definitivo ritorno della maglietta a maniche corte. Le preferite dalle tendenze sono in tonalità delicate e pastello, che vanno dal verde salvia all’azzurro carta da zucchero, dal rosa baby a evergreencome bianco e nero. Casual e disinvolte, assicurano look freschi e trasversali, da reinterpretare in mille modi, attraverso scritte grafiche e dettagli coquette, spalline quasi anni Ottanta e silhouette destrutturate, che rendono la classica T-shirt molto più di un semplice capo basic. Le passerelle della PE 2024 l’hanno celebrata in ogni modo, valorizzandone il minimalismo attraverso abbinamenti d’impatto e sensuali, in perfetto stile Y2K.
Immancabili le versioni logate, che lanciano messaggi subliminali, slogan e opinioni politiche con poche e semplici parole colorate, proprio come quella sfoggiata da Chiara Ferragni, che raccomandava “We should all be feminists”. Per gli amanti del rock, poi, le magliette del momento sono quelle di band e concerti celebri, da portare con jeans sfrangiati e gonne iper femminili, per giocare con armonia e contrasti.
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