L’OSPITE A BORDO
Serpente sul treno, giù i passeggeri
Il convoglio dirottato in Centrale a Milano dove i carabinieri del Cites hanno scovato e catturato l’animale

Si è concluso nella tarda serata di ieri, giovedì 6 marzo, il viaggio in treno di un esemplare di serpente del grano. Il rettile aveva bloccato per l’intera giornata l’utilizzo del treno alta velocità di Trenitalia numero 8814.
LA VICENDA
La disavventura era iniziata nella tarda mattinata quando, all’interno del treno che era fermo ad Ancona, alcuni passeggeri avevano notato un serpente che strisciava sul pavimento di una delle carrozze. Era intervenuto il personale del Nucleo carabinieri Cites di Ancona che, dopo aver visionato il video di un passeggero, ha riconosciuto il serpente come appartenente alla specie Pantherophis guttatus. È iniziata così la caccia,. Che non è stata semplice: l’animale, forse spaventato, si è nascosto all’interno del condotto di aereazione della carrozza.
Tutti i passeggeri sono stati fatti scendere dal treno e hanno proseguito il loro viaggio con una corsa sostitutiva, mentre il treno 8814 è ripartito, con destinazione Milano Centrale, dove dei tecnici specializzati di Trenitalia hanno smontato i diversi componenti del convoglio, pemettendo quindi di continuare la ricerca.
All’arrivo del treno al deposito centrale di Milano c’erano ad aspettarlo anche i militari del Nucleo CITES di Milano, dell’ ufficio della Specialità Forestale dell’Arma, che si occupa della certificazione di specie tutelate dalla Convenzione di Washington. Il serpente del grano, che è originario del Messico e degli Stati Uniti, non rientra tra le specie tutelate; è un animale innocuo per l’uomo e di libera vendita nei negozi di animali.
I militari del Nucleo, con la supervisione dei tecnici delle Ferrovie dello Stato, hanno ispezionato la carrozza nell’eventualità che il serpente, magari meno spaventato, fosse uscito dal condotto di aerazione. Sono riusciti a localizzarlo in un vano della parte bassa di alcuni sedili e lo hanno catturato. L’animale, in buone condizioni di salute, è stato poi riposto all’interno di una teca idonea al trasporto e affidato a centri esperti nella gestione di questi esemplari.
Resta da chiarire come ha fatto il serpente a prendere il treno.
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