È IN PERICOLO DI VITA
Si tuffa nell’Adda e non riemerge, 16enne trovato dal Drago di Malpensa
Stava facendo il bagno in una zona vietata. Il corpo immobile del giovane è stato notato dall’elicottero decollato dallo scalo varesino

È stato rianimato e portato in ospedale al San Raffaele di Milano in gravissime condizioni il giovane che inizialmente i sanitari avevano dato per 20enne ma che in realtà ha 16 anni e che nella serata di giovedì 14 agosto, dopo le 20, era stato ripescato dal fiume Adda all’altezza della chiusa del Vacchelli, in località Marzano-Bocchi, a Merlino, nel Lodigiano, privo di sensi dai vigili del fuoco di Lodi che lo stavano cercando dalle 18.30, quando era stato lanciato l’allarme della sua scomparsa in acqua.
Il giovane, di origini nordafricane, stava facendo il bagno per cercare un po’ di refrigerio in queste giornate torride insieme ai suoi amici che però a un certo punto l’hanno visto tuffarsi in acqua senza più riemergere. Da qui l’allerta immediata, l’intervento del soccorso fluviale dei vigili del fuoco e poi dell’elicottero Drago 153 decollato da Malpensa. Proprio dall’elicottero era stato avvistato il suo corpo immobile sul fondo del fiume. I sommozzatori avevano provveduto al recupero immediato del giovane oltre che alle prime manovre rianimatorie prima che potessero arrivare sul posto i soccorritori di Areu. Le sue condizioni sono giudicate, ora, estremamente critiche. In quella zona è in vigore, da anni, il divieto di balneazione.
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